Oscar Camps, l’uomo che ha fondato Open Arms, in conferenza stampa parla così del film di Marcel Barrena: “Il film è reale, quasi un documentario, ci sono mille comparse di profughi. Salvare le vite in mare in questi sei anni è diventato un reato e questo riguarda la politica. Io dico che a un naufrago va salvata la vita, come dice la legge del mare. Il problema dell’emigrazione esiste, ma la soluzione non è lasciar morire degli esseri umani. Il film narra la storia di un’iniziativa presa da cittadini comuni, con problemi normali, colpiti dalla morte del piccolo Alan Kurdi”.

Il regista Marcel Barrena parte dagli inizi, quando non c’era ancora la famosa nave; per lui – ha detto in conferenza stampa – contava la genesi umana di questa straordinaria avventura. Così vediamo come nell’autunno del 2015 il catalano Oscar Camps – interpretato da Eduard Fernández – bagnino, attivista, proprietario di una società di servizi per il salvataggio in acqua, fu scosso dalla morte del piccolo Alan Kurdi, il bambino siriano di tre anni le cui foto, riverso sulla battigia con il maglioncino rosso, hanno fatto il giro del mondo. Camps decise che bisognava agire. Partì per Lesbo accompagnato da Oscar, uno dei suoi uomini. A Lesbo i due scoprirono una realtà sconvolgente: migliaia di persone, per fuggire dalla miseria o dalla guerra, ogni giorno rischiavano la vita attraversando il mare con imbarcazioni malmesse. Constatarono anche che nessuno interveniva.

Ben presto Oscar, Gerard ed Esther (figlia di Oscar Camps interpretata da Anna Castillo), con Nico e altri membri del team, presero a fornire a migliaia di persone il supporto che nessuna delle autorità dava. All’inizio non avevano alcuna nave, ma solo moto d’acqua e molti salvagente. Gli uomini di Open Arms affrontarono, tra gli altri, il terribile naufragio del 28 settembre 2015, che nel film rivive drammaticamente.

Il primo viaggio a Lesbo si trasformò in un’odissea, che cambiò la vita di tutti per sempre.  A Open Arms, Ong non governativa spagnola, oggi si deve il salvataggio di centinaia di migliaia di vite. Una storia vera che è bene la gente sappia, visto che in Italia è in corso il “processo Open Arms”, nel quale il leghista Matteo Salvini, ex Ministro dell’Interno, è accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per aver impedito per giorni lo sbarco della nave di Open Arms, che nell’agosto 2019 aveva salvato 147 persone.

CAST TECNICO

Regia: Marcel Barrena

Prodotto da: Adria Mones, Tono Felguera, Sergi Moreno, Ibon Cormenzana, Ignasi Estape, Giorgios Karnavas, Gabriel Kaplan

Sceneggiatura: Danielle Schleif

Distribuzione: Adler Entertainment

Paese: Spagna

Anno di produzione: 2021

Durata: 112 minuti

CAST ARTISTICO

Eduard Fernandez                   Oscar Camps

Dani Rovira:                              Gerard

Anna Castillo                            Esther

Sergi Lopez                                Nico

Alex Monner                              Santi Palacios

Melika Faroutan                       Rasha