Rubrica settimanale su eventi e fatti in Sicilia -a cura RedPA-

 

Troppi medici obiettori! A Palermo gli aborti tornano clandestini. Molte donne costrette all’illegalità: 5 su 6 ginecologi rifiutano di interrompere le gravidanze – Comunicato Mfpr

Continuamente ci tolgono diritti e dignità, l’aborto clandestino è per i profitti di medici/ baroni, è per la falsa morale di preti e di padroni! Nella marcia del moderno fascismo che avanza in cui la “sacra famiglia” della borghesia dominante e della Chiesa uccide le donne e ne calpesta la vita sotto ogni aspetto, la lotta per la libertà di scelta e in difesa del diritto di aborto è una delle lotte centrali che come donne dobbiamo impugnare. L’attacco al diritto di aborto è centrale per padroni, governi, questo Stato con tutti i suoi apparati al fine di frenare/impedire il cammino di autodeterminazione delle donne, la cui funzione riproduttiva deve essere funzionale a questo sistema capitalistico. Organizziamoci! – nota integrale leggi

 

OfficinaRebelde Catania: “Solidarieta’ alle Donne che resistono ai talebani e al Popolo afghano tutto. Aprire corridoi umanitari subito! Creare accoglienza diffusa per tutte le rifugiate e i rifugiati che stanno scappando in queste ore cruciali per il destino dell’Afghanistan!”

Rebeldi e rebeldesse di questa comunità vogliono esprimere solidarietà alle donne e al popolo afghano tutto riportando un’immagine del mese scorso di donne afghane in lotta che intonano cori anti-talebani nella città di Ghor.

È da giugno infatti che i talebani avanzano e iniziano ad avere controllo nelle città distribuendo volantini che invitano all’uso del burqa e imponendo nuove restrizioni all’istruzione delle donne.

Le responsabilità di quello che sta accadendo in questi giorni sono di molteplici governi, compreso il nostro che sta svuotando le ambasciate insieme a quelle USA che dopo anni di occupazioni militari oggi abbandonano quella terra con le mani sporche di sangue.

E ai sedicenti di “sinistra” che vedono i talebani come forze anti-imperialiste da appoggiare politicamente diciamo che i diritti di donne, bambine, atei e/o omosessuali non sono sacrificabili in nome di un presunta critica alla politica dell’Occidente. – NotaRebelde 

 

 La #Sicilia dei territori: una staffetta per unire le lotte in difesa dell’ecosistema. Aria, Acqua  Suolo sono elementi inseparabili. Riunioni, seminari, assemblee ed altre iniziative per costruire in autunno il primo appuntamento pubblico a Palermo

Appena completato il calendario delle iniziative promosse dalle varie realtà siciliane, peraltro aperto a quanti ancora vorranno aggiungersi nella campagna d’informazione, dal primo settembre partiranno gli appuntamenti  che si  terranno nelle varie realtà siciliane.

Dopo l’assemblea del 2 luglio lanciata dalla Rete dei Comitati Territoriali Siciliani, che ha visto la partecipazione di Comitati e Associazioni, è stato varato il progetto costituito “La #staffetta delle lotte. Dagli #inceneritori al #fotovoltaico senza regole. Quale modello di sviluppo per la Sicilia?”. Infatti, come scrivono gli organizzatori: « Dall’assemblea sono emerse la necessità e l’urgenza di unire le diverse competenze e le lotte di abitanti, comitati e associazioni per costituire un fronte di protesta/proposta che sia unito e multiforme. Obiettivo è avviare un cambiamento di rotta, proporre alternative concrete all’attuale modello predatorio di gestione dei territori». A seguito dell’incontro,  i  promotori – fra i quali “Ecologia Politica” dei gruppi di Palermo, Catania e Messina – hanno  deciso di avviare una campagna di informazione articolata, in cui:

  1. è stata promossa la produzione di appelli e documenti tecnici inviati a tutte le istituzioni e a cui hanno collaborato tutte le realtà interessate;
  2. si sta lavorando a una manifestazione in autunno (probabilmente a fine settembre) a Palermo che unisca più fronti di lotta;
  3. è stata definita la realizzazione di una staffetta di riunioni, assemblee pubbliche, seminari, iniziative di vario tipo tra agosto e settembre che permettano alle diverse realtà (comitati e associazioni) di conoscersi e costruire insieme la manifestazione di Palermo.

L’obiettivo della #staffetta è quello di attraversare l’Isola «per rinsaldare – precisano dalla Rete – i rapporti fra le realtà che non si arrendono e per costruire nuove connessioni, per ripartire insieme e immaginare la costruzione di una mobilitazione regionale a fine settembre contro le speculazioni energetiche, per l’economia circolare, per una sanità territoriale, per un’efficace prevenzione degli incendi e della desertificazione». comunicato integrale: info

 

Partecipazione al progetto “Le veglie contro le morti in mare”. Troppo spesso, di fronte agli appelli dei migranti in pericolo in mare, assistiamo al rifiuto di prestare i dovuti soccorsi e agli esiti tragici che ne conseguono

Se, DURANTE il negato soccorso, in quelle ore di spietate agonie, le piazze si riempiono di cittadini che chiedono di salvare, sarà difficile per i responsabili lasciar morire le persone in fuga o restituirle agli aguzzini dei lager.
Per questo ci proponiamo di costituire, in tutti i luoghi dove sarà possibile, gruppi di persone che siano disponibili a mobilitarsi.
Queste persone si impegneranno a raggiungere il più presto possibile le piazze di fronte alle rispettive prefetture, o altre piazze idonee individuate città per città.
Tanto maggiore sarà il numero e la capacità comunicativa delle persone che si impegneranno a partecipare alle Veglie, tanto più significativa potrà essere l’azione./forms/

Chiunque potrà dare una mano! Saremo felici di accoglierti per lavorare insieme! [Guarda video]

Contatti: https://www.facebook.com/Leveglie2021 \  leveglie2021@gmail.com

 

La via dei librai 2021 su strada. La Città Comunità: la cooperazione sociale e la qualità della vita si intrecciano con le reti infrastrutturali, in particolare con quella culturale a cominciare dalle librerie alle biblioteche pubbliche

Palermo, da venerdì 3 a domenica 5 settembre – Cassaro Alto

Tre isole pedonali lungo l’asse viario centrale del Centro storico di Palermo ospiteranno la manifestazione, a cui parteciperanno Case editrici, Librai e Associazioni culturali. Il tema di questa edizione sarà La Città Comunità: « un argomento centrale e di attualità in questo momento – scrivono gli organizzatori – in cui la vita di ogni singolo cittadino è segnata dalla prossimità del proprio quartiere o della propria città, ma che prende spunto dalle riflessioni di Pierpaolo Pasolini sul degrado delle periferie e sul senso della comunità sperimentato da Danilo Dolci all’inizio degli anni ‘50 in Sicilia e dal lavoro di Adriano Olivetti e dalla necessità di confronto sul futuro prossimo delle realtà urbane. Vita sociale, educazione, bellezza, sviluppo e dignità del lavoro si intrecciano in un unico pensiero in cui l’evoluzione urbanistica condiziona la nostra vita, la modifica, la migliora o la peggiora non solo per la qualità delle infrastrutture ma anche per la capacità delle relazioni sociali all’interno delle comunità, cosa che l’emergenza Covid nella stagione dei lockdown ha messo in grande rilievo». info

 

U cielu ‘un’è cielu pi’ tutti, a ceirtuni ci pari bellu – “Sgombero / Area posta sotto sequestro / Zona Tossica”. Due anime sacralmente legate ad un’ex fabbrica di sale diroccata e in rovina abitata da due donne: Cruci e Nuci

Capaci, lunedì 30 ore 21:30 – Teatro in piazza alla Matrice – produzione Sconzajuoco  e ScrùShow

La vita è un viaggio a bordo di un corpo-nave, sulla rotta del chissà. Qualunque sia il parallelo o la longitudine, dunque la destinazione da raggiungere, il porto è uguale per tutti e lo chiamiamo morte: la fine. Quando il cerchio si chiude, e il tempo ha esaurito il suo sale nella clessidra, a colmarsi è il vuoto del trascorso al cui interno prendono forma strane figure, ombre, bagliori che vivono nel bilico tra una cruda e violenta realtà da plasmare e l’impalpabile da attraversare. Fame, sete, noia, alienazione che si annunciano con quel senso di languore che ti brucia tra le budella, lasciandoti addosso solitudine, ansia, attesa, ma di chi, di cosa? Quel che resta è un volo pindarico tra le nubi dei ricordi e le cascate della coscienza. Anime in equilibrio come acrobati sulla fune dell’atemporalità. Creature soggiogate dalla natura umana, beffate da un destino che sembra divertirsi scombussolando i codici del cosmo, lasciandole nude, sul ciglio dell’altrove (note di regia). info

 

Cinisi 3\4\5 settembre – Ecovillaggio Solidale Fiori di campo. A??????????? ?? ?????????: ???????a?? ???? ?? ???????? ????? ??????? – Assemblea nazionale “Rete Fuorimercato”   

Tre giorni di dibattiti, workshops, mercato contadino, feste e condivisione, per crescere insieme  nell’autogestione di economie fuori mercato, come strumenti di lotta per respingere la mercificazione dei diritti e costruire una società basata sulla cura. Interessante il tema della  plenaria di sabato (ore 15) sul tema “?? ???????????? ?? ???????????? ????????: ?????? ?????????? ? ???? ??? ?????? “. Durante tutte le 3 giornate, sarà dedicato uno ?????? ?????????? ???????????????, in cui potersi ritagliare più momenti e avere la possibilità, quando si ha voglia, di parlare, confrontarsi, chiacchierare, o semplicemente rilassarsi. info

 

Brevi 

Canta e Cunta 2021 – Da Rosa Balistreri a Ignazio Buttitta. Immagini, Metafore, Ritmo, Canto, Cuntu e Incanto. Oggi al Giardino dei Giusti chiude la tre giorni di musica, iniziative culturali

Poeta e cantastorie siciliano la sua è una poesia da recitare e cantare, che traduce in versi un secolo di storia sociale, politica, intellettuale della Sicilia. Ignazio Buttitta rappresenta l’anima più popolare della sua Sicilia e il suo scrivere è tutto immagine, metafora, ritmo, canto, cuntu e incanto, le sue composizioni più che scritte, sono raccontate. In lui si è incarnata la radice popolare della poesia: la poesia che dà voce a chi non ce l’ha, una poesia che diventa problema e denuncia, una poesia che sveglia le coscienze. Rosa e Ignazio si conoscono negli anni Sessanta. Lui racconta delle lotte e dell’orgoglio della Sicilia, lei li canta.

 

Marsala 24 agosto – Incontro a sostegno del popolo afghano e delle donne afghane – Piazza della Vittoria ore 19

Si invitano le forze politiche, i sindacati e i cittadini a partecipare, perché dinanzi a simili tragedie umanitarie, nessuno può e deve tirarsi indietro, piuttosto interroghiamoci su quello che possiamo fare.

itacanotizie

 

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