“L’esibita, a più riprese, passione del Ministro Cingolani per il CCS (Carbon Capture & Storage), che infatti trova la sua ‘santificazione’ al punto e, dell’articolo 13 del Regolamento di organizzazione del MITE (Ministero della Transizione Ecologica) è nota. Con l’articolo 5 del sopra citato regolamento, però, si compie un salto all’indietro di oltre quarant’anni, un tuffo nella giovinezza, se non si rabbrividisse davanti ai fantasmi del passato. Nella bozza in circolazione e all’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri odierno, infatti, a proposito del Dipartimento Energia, il testo recita:

Il Dipartimento esercita, nelle materie di spettanza del Ministero, le competenze in materia di: mercati energetici; efficienza energetica e energie rinnovabili; impieghi pacifici dell’energia nucleare.’

Il MITE procede come un carro armato, incurante che l’inserimento del nucleare nella tassonomia green della Unione europea sia oggetto discusso e a tutt’oggi non approvato. Soprattutto, incurante del fatto che il ‘popolo sovrano’ abbia detto NO all’energia nucleare per ben due volte nell’arco di un quarto di secolo. Mentre è chiara la forte propensione del Ministro a soddisfare i piani dell’ENI, più oscura è invece la natura di questo flirt con l’energia atomica”. Questa, la dichiarazione del Professor Massimo Scalia – Presidente della Commissione scientifica sul decommissioning.

Si allega il la bozza del regolamento MITE in circolazione.

Bozza Regolamento MITE

 

Massimo Scalia