Nella notte di Solidarietà – il 25 marzo -, il Collettivo Requisizioni si è riunito a Place de la République con 300 donne, uomini e bambini senzatetto per chiedere un alloggio immediato, stabile e dignitoso.

Ogni sera migliaia di senzatetto chiamano invano il 115. Molti si rivolgono ad associazioni in cerca di una tenda o di un alloggio, mentre tanti cittadini aprono loro la porta ogni sera. Tuttavia, creare alloggi per far fronte all’aggravarsi della crisi abitativa non spetta né alle associazioni né ai residenti, ma allo Stato, perché rappresenta la legge!

In Francia, ci sono più di 300.000 senzatetto e più di 750.000 persone vivono in alloggi di fortuna, dove sono costrette a soggiornare presso terzi (Fondazione Abbé-Pierre). L’INSEE (Istituto Nazionale della Statistica e degli Studi Economici) ha individuato tre milioni di case sfitte, senza contare uffici e locali vuoti, ma il governo si rifiuta di far rispettare la legge sulla requisizione.

L’11 dicembre, Il collettivo Requisizioni ha presentato 412 richieste di requisizione al prefetto di Parigi Île-de-France su sette edifici vacanti a Parigi. A seguito di queste richieste, il 24 gennaio, abbiamo occupato una scuola abbandonata, finché 170 senzatetto non sono stati presi in carico prima dalla Città di Parigi, poi dallo Stato. Sempre il 13 febbraio, siamo stati all’ospedale Hôtel-Dieu per richiedere il ricovero di un centinaio di persone, dato che allora il piano Grande Freddo era sottodimensionato e disfunzionale.

La crisi sanitaria e sociale aggrava la situazione di un numero molto elevato di persone e famiglie dai profili molto diversi. Un alloggio dignitoso, stabile e accessibile è una tappa fondamentale per uscire dalla precarietà, dalle strade, dagli alloggi precari, dal sovraffollamento, dagli alloggi costosi…

Il collettivo rimarrà pacificamente sul posto fino al ricovero di tutti i senzatetto presenti.

« Dobbiamo farlo [evacuare violentemente] fino a quando non avremo una soluzione di alloggio di emergenza » Intervista Brut a Emmanuel Macron sull’evacuazione di Place de la République il 23 novembre 2020.

Allo stesso tempo, chiediamo un cambiamento delle pratiche e il rispetto delle leggi in vigore:

  • Un alloggio incondizionato e dignitoso fino al ricollocamento, come previsto dalla legge, di tutti i senzatetto,
  • L’applicazione della legge di requisizione delle abitazioni vuote e degli edifici appartenenti a grandi proprietari (Stato, fondi di speculazione…)!
  • La fine degli sfratti senza ricollocamento e l’applicazione della legge Dalo (diritto esecutivo all’alloggio).
  • La fine della violenza e della discriminazione di Stato in Francia e in Europa nei confronti dei senzatetto, delle popolazioni esiliate, degli attori associativi…
  • Il rispetto dei diritti fondamentali di tutti, compreso il diritto a un alloggio dignitoso, stabile e accessibile.

Contare è bene, requisire è meglio!

Il Collettivo Requisizioni riunisce associazioni e collettivi di persone male allocate, senzatetto, con o senza documenti, collettivi di esiliati, di sostegno: Collettivo dei giovani ciadiani in Francia, Collettivo La Vie là, Copaf, CSP 75, CSP 20°, DAL, Enfants d’Afghanistan et d’Ailleurs, Marche des Solidarités, Paris d’Exil, Solidarité Migrants Wilson, Utopia 56.

Con il supporto di: AFVS, Aitec, APLD 91, l’Assiette migrante, ATMF, ATTAC France, Bagagérue, BSP Paris Sud, BSP 20e, CGT UD75, CNAFAL, CNL, Collettivo Logement Paris 14, Collettivo «Plus Jamais ça» Paris, Collettivo Sortir du silence, Collettivo 93HB, EVTC St Denis, FASTI, FLC Adeic, la Gamelle de Jaurès, Les Éveillés, MDM IdF, MARDI, MNCP, Pas Sans Nous, SNPES-PJJ/FSU, Stop Précarité, Union Syndicale Solidaire, Watizat…

Traduzione dal francese di Simona Trapani. Revisione di Silvia Nocera