Berlino prevede di inviare una fregata in Giappone, attraverso il Mar Cinese Meridionale. Anche altri paesi europei stanno pattugliando la zona.

Il governo tedesco ha intenzione di inviare una fregata in Giappone. La notizia è stata riportata dal quotidiano giapponese Nikkei. Secondo l’articolo, una nave da guerra tedesca partirà per l’Asia orientale questa estate, fermandosi tra l’altro in Australia e in Corea del Sud. Pare che siano previste anche delle manovre nei territori francesi della regione e un attraversamento del Mar Cinese Meridionale.

La marina tedesca sta seguendo l’esempio delle forze francesi e britanniche che pattugliano regolarmente le acque del Pacifico asiatico. Parigi ha già migliaia di militari di stanza nelle isole degli oceani Indiano e Pacifico che ha acquisito come potenza coloniale; Londra, da parte sua, prevede di inviare presto la sua nuova portaerei HMS Queen Elizabeth nella prima grande crociera di addestramento nel Pacifico, dove sono previste manovre congiunte con le forze giapponesi. Un documento strategico degli Stati Uniti, reso pubblico all’inizio del 2021 dopo diversi anni di segretezza, spiega il contesto in cui avverrà anche il viaggio della fregata tedesca.

“Mettere in ordine” l’Asia

Il dispiegamento di una fregata tedesca in Asia era già stato pianificato l’anno scorso. La fregata Hamburg doveva partire nel maggio 2020 per l’Oceano Indiano, dove avrebbe partecipato a delle esercitazioni militari, in parte insieme alla marina francese, per arrivare alla fine in Australia per intensificare la cooperazione dell’esercito tedesco con le forze armate australiane (come German-foreign-policy.com ha riportato [1]). Solo la pandemia di Covid 19 ha impedito il viaggio di formazione. Berlino ha confermato più volte che il progetto sarà portato a termine quest’anno.

Come riporta ora il quotidiano giapponese Nikkei, il governo tedesco sta addirittura pensando di prolungare il viaggio, con scali previsti non solo in Australia, ma anche in Corea del Sud; la destinazione finale è il Giappone. Secondo i piani attuali, la fregata tedesca attraverserà il Mar Cinese Meridionale, dove le potenze occidentali, soprattutto gli Stati Uniti, stanno prendendo sempre più l’offensiva contro la Cina. “Non si può permettere loro [la Repubblica Popolare, ndr] di imporre il proprio ordine con la forza”, Nikkei cita Thomas Silberhorn, segretario di Stato parlamentare al ministero tedesco della Difesa.[2]

Basi coloniali nell’Indo-Pacifico

Nel corso del suo viaggio di esercitazione, la fregata tedesca si dirigerà anche verso i territori francesi “nella regione” per prendere parte alle manovre, secondo Nikkei. I dettagli non sono ancora noti. Nikkei sottolinea che la Francia ha truppe di stanza nel suo dipartimento d’oltremare di La Réunion, nell’Oceano Indiano circa 800 chilometri a est del Madagascar. La fregata Hamburg si sarebbe fermata lì nel suo transito previsto per il 2020.

La Francia possiede ancora tutta una serie di territori nell'”Indo-Pacifico” con diversi status formali, che ha acquisito durante l’era coloniale e che usa ancora oggi per assicurarsi una presenza militare nella regione. Secondo il Ministero della Difesa di Parigi, circa 2.000 soldati con cinque navi da guerra e altre attrezzature sono di stanza nell’Oceano Indiano sud-occidentale intorno a La Réunion e altri 1.660 soldati con quattro navi da guerra in Nuova Caledonia a est dell’Australia. Inoltre nella Polinesia francese (Pacifico meridionale) sono presenti circa 1.880 militari con tre navi da guerra.[3] Nella primavera del 2019, Parigi ha inviato la portaerei francese Charles de Gaulle in manovre nel Golfo del Bengala e successivamente davanti a Singapore, annunciando che in futuro avrebbe pattugliato regolarmente anche il Mar Cinese meridionale.[4]

Con la portaerei verso la Cina

Nikkei sottolinea anche che il dispiegamento della fregata tedesca è in linea con mosse simili non solo dalla Francia, ma anche dalla Gran Bretagna e dai Paesi Bassi. Negli ultimi anni la marina britannica ha fatto diversi viaggi attraverso il Mar Cinese Meridionale eseguendoci manovre congiunte con navi da guerra statunitensi nel 2019. Questa primavera, la nuova portaerei HMS Queen Elizabeth, che ha raggiunto la piena operatività all’inizio di gennaio, si imbarcherà nel suo primo grande viaggio di formazione, che la porterà fino alle acque del Pacifico. Sulla portaerei britannica saranno presenti anche jet da combattimento statunitensi [5]. Sono previste, tra l’altro, esercitazioni congiunte con le forze armate del Giappone vicino alle isole Ryukyu [6]. Londra e Tokyo vogliono anche consolidare la loro cooperazione militare. I Paesi Bassi, da parte loro, hanno pubblicato la propria strategia indo-pacifica lo scorso autunno, che prevede una maggiore influenza nel Mar Cinese meridionale: L’UE, dice, dovrebbe garantire la “sicurezza marittima” nella regione. [7] Sulla prospettiva generale, Nikkei cita un diplomatico dell’UE che ha detto che l’Unione ha “molta esperienza diplomatica con la Russia”; tuttavia, ora ha bisogno di “più esperienza con l’Asia”. [8]

Dominare la “prima catena di isole”

A cosa mirano le crescenti attività militari delle potenze occidentali nel Mar Cinese Meridionale è esemplificato da un documento strategico dell’amministrazione Trump per l'”Indo-Pacifico”, tenuto segreto fino a poco tempo fa, ma pubblicato dalla Casa Bianca all’inizio dell’anno. Secondo il documento, l’obiettivo primario degli Stati Uniti è quello di assicurare il suo “dominio strategico” nella “regione indopacifica”. Questo include, da un lato, “preservare l’accesso economico, diplomatico e militare degli Stati Uniti alla regione più popolosa del mondo e a più di un terzo dell’economia mondiale”. D’altra parte, “l’efficacia delle nostre alleanze deve essere rafforzata”. Il documento strategico menziona soprattutto il Giappone e l’Australia – mete del previsto viaggio della fregata tedesca – così come l’India (German-foreign-policy.com riferirà a breve).

Di rilevanza per il Mar Cinese Meridionale sono i piani degli Stati Uniti per la “prima catena di isole” intorno alla Cina; con questo termine ci si riferisce alle isole separate dalla terraferma cinese solo dal Mar Cinese Orientale o Meridionale (principalmente Giappone, Taiwan e Filippine). Secondo il documento strategico, gli Stati Uniti mirano non solo a “difendere” questi paesi in caso di conflitto e a dominare tutti i territori al di fuori di questa “catena di isole”, ma anche a privare la Cina del controllo su queste isole direttamente al largo della sua costa. Questo riguarda in particolare il Mar Cinese Meridionale.

Perdita di controllo al proprio confine

Il piano di Berlino di interferire nei conflitti estremamente pericolosi nel Mar Cinese Meridionale con la politica delle navi da guerra contrasta stranamente con le valutazioni degli ufficiali militari sulla situazione nel Mediterraneo, cioè direttamente sui confini meridionali dell’UE. L’ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, ex capo di stato maggiore (dal 2013 al 2015) delle forze armate italiane, ha recentemente commentato questo, riferendosi a conflitti tra navi da guerra dell’UE e della marina turca [9]. Binelli Mantelli sostiene che la mancanza di “volontà di agire” dell’UE nel Mediterraneo è solo un “triste spettacolo”; “la potenza navale eccezionale” nelle acque è ora la Russia, che non solo mantiene una base navale in Siria, ma ha anche dimostrato negli ultimi anni un grado di “assertività” che ricorda quello degli Stati Uniti negli anni della guerra fredda. Anche la Turchia si sta assicurando una “significativa capacità di proiezione di potenza” nel Mediterraneo[10]. Insieme, Mosca e Ankara hanno iniziato a rimpiazzare le tradizionali potenze a sud dell’UE. Naturalmente lo sgretolamento del dominio delle potenze europee nel Mediterraneo non impedisce loro di immergersi nelle crescenti lotte di potere dall’altra parte del globo: stanno giocando alla roulette.

NOTE

[1] vedere Asiens Schlüsselmeer.

[2] Shogo Akagawa: La Germania invierà una fregata navale in Giappone con un occhio alla Cina. asia.nikkei.com 25.01.2021.

3] La Francia e la sicurezza nell’Indo-Pacifico, Ministero della difesa, Parigi, maggio 2019.

[4] Mike Yeo: La Francia promette una presenza nel Pacifico in mezzo a un atteso “confronto globale”. defensenews.com 05.06.2019.

[5] Megan Eckstein: Stati Uniti e Regno Unito firmano un accordo sul prossimo dispiegamento della HMS Queen Elizabeth con F-35B americani, cacciatorpediniere. news.usni.org 19.01.2021.

[6] Il Giappone approva il piano del Regno Unito di inviare un gruppo di portaerei in Asia. japantimes.co.uk 15.01.2021.

[7] Drake Long: I Paesi Bassi svelano la strategia per l’Asia e sollecitano l’UE a esprimersi sul Mar Cinese Meridionale. rfa.org 17.11.2020.

[8] Shogo Akagawa: La Germania invierà una fregata navale in Giappone con un occhio alla Cina. asia.nikkei.com 25.01.2021.

[9] Vedere In den Einsatz vor Libyen e Seemächte im Mittelmeer.

[10] Andrew Rettman: la Russia è ‘potenza navale preminente’ nel Mediterraneo. euobserver.com 23.11.2020. Vedere anche Seemächte im Mittelmeer.

Traduzione dal tedesco di Thomas Schmid

L’articolo originale può essere letto qui