In adesione la manifestazione nazionale mobilitiamoci per Giulio e Patrick, e diciamo Stop armi Egitto convocata dalla Rete Italiana Pace e Disarmo, il coordinamento AGITE ha organizzato ieri mattina, sabato 19 dicembre, un presidio in piazza Palazzo di Città a Torino per chiedere:

  • Il richiamo dell’ambasciatore italiano in Egitto
  • la cancellazione degli accordi di cooperazione e vendita di armi con il regime di al-Sisi,
  • la revoca dell’autorizzazione già rilasciata per la vendita di due fregate militari e l’ accantonamento di tutte le ipotesi di futuri contratti militari

Tale richiesta è motivata dalle sempre più eclatanti violazioni dei diritti umani che il regime di al-Sisi sta imponendo agli oppositori, violazioni che hanno avuto nell’uccisione di Giulio Regeni e nell’arresto di Patrick Zaki la loro manifestazione più evidente per quel che riguarda il nostro paese.

Nel chiedere giustizia e verità per Giulio Regeni e libertà per Patrick Zaki si è quindi aggiunta la richiesta di libertà per i 60.000 prigionieri politici, senza dimenticare i numerosi casi di violazioni di diritti umani in diversi paesi del mondo e nelle zone di guerra.