COMMISSARIARE LA SANITÀ LOMBARDA
ABROGARE LA LEGGE REGIONALE 23/2015
COSTRUIRE UN SERVIZIO SANITARIO EQUO E UNIVERSALISTICO

Sabato 7 novembre alle 11 manifestazione a Palazzo Lombardia promossa dal Coordinamento Nazionale per il Diritto alla Salute.

Utilizzare le risorse europee per costruire il futuro. Il Recovery Fund finanzi un programma di assunzioni, il potenziamento dei servizi territoriali fondati sulla Case della Salute, la tutela del patrimonio edilizio sanitario, l’adeguamento delle tecnologie biomedicali e l’innovazione digitale.

Un servizio pubblico come garanzia della salute. Invertire il processo di esternalizzazione dei servizi e dell’accreditamento di erogatori privati, che assorbono oltre il 50% dei finanziamenti e abolire le agevolazioni fiscali per le prestazioni sostitutive acquisite tramite assicurazioni e fondi sanitari.

Potenziare la rete delle professioni sanitarie. Abolire il numero chiuso in Medicina e Chirurgia in tutti i corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie e di interesse sanitario, programmando gli accessi in relazione ai bisogni di salute, con piena integrazione col personale e le strutture del Servizio Sanitario Nazionale.

Investimenti per una ricerca e un’industria del farmaco  pubblicheFinanziare con almeno 20 miliardi nei prossimi 4 anni la ricerca di base, traslazionale ed applicata, in forma congiunta tra Università, Istituti di Ricerca e Servizio Sanitario Nazionale. Realizzare un’industria pubblica del farmaco contro speculazioni e ricatti delle multinazionali farmaceutiche.

Un nuovo governo della sanità pubblica. Ridurre le dimensioni delle ASL e dei Distretti e democratizzarli attraverso il superamento della figura anacronistica del Direttore Generale monocratico.

Tutelare la salute nelle scuole. Aderiamo alla campagna “Un medico in ogni scuola” per dotare di un presidio costante studenti, insegnanti e lavoratori della scuola. Difendiamo il lavoro fatto in questi mesi nelle scuole per garantire il diritto ad una istruzione in presenza.

No al regionalismo differenziato. Respingere le richieste di regionalismo differenziato già avanzate da alcune regioni, con particolare riferimento alla tutela della salute, attuando un regionalismo basato sulla leale collaborazione tra Stato, Regioni e Comuni, tramite Patti per la Salute quale strumento di programmazione nazionale.

La manifestazione si svolgerà nel pieno rispetto delle norme anti-covid.

Petizione “Commissariare la sanità lombarda”