Continua il nostro approfondimento sulla questione Rom. Marcello Zuinisi, educatore professionale e legale rappresentante dell’Associazione Nazione Rom ci aiuta a fare luce su aspetti di cui poco si parla.

 

Cosa sta succedendo in Italia nella gestione della fragilità sociale delle persone Rom che vivono nei campi?

Da anni, ma in particolare in questo periodo, vengono portate avanti politiche discriminatorie nei confronti dei Rom. Questo avviene a livello dello Stato, delle Regioni e dei Comuni.

Per quanto riguarda i Comuni, abbiamo depositato tre denunce: una a carico della Sindaca di Roma Virginia Raggi, una a carico di Chiara Appendino, Sindaca di Torino e una a carico del Sindaco di Firenze Dario Nardella.

Noi contestiamo ai sindaci denunciati omissioni d’atti d’ufficio e abuso d’atti d’ufficio.

In particolare a Roma e Torino abbiamo assistito allo sgombero di campi  in periodo ferragostano. 

Noi dell’Associazione Nazione Rom riteniamo che questi sgomberi siano stati effettuati in violazione della legge 77/2020 

Ma questa legge riguarda anche i campi considerati abusivi?

La Legge parla di unità ad uso abitativo. Ecco perché noi riteniamo che sia stato commesso un abuso d’ufficio negli sgomberi effettuati in quest’ultimo periodo.

Oltre che a carico dei Sindaci abbiamo presentato le nostre denunce anche a carico di UNAR. Le abbiamo consegnate al  Procuratore Capo di Roma Michele Prestipino Giarritta e ai Magistrati Clementina Forleo e Angela Gerardi.

La Giudice Forleo ha in mano l’incartamento che riguarda tre anni di documentazione nella quale sosteniamo che ci sia stato un non corretto e trasparente utilizzo dei fondi strutturali europei.

Il Giudice Gerardi il 16 luglio scorso ha disposto il sequestro del campo Rom di Castel Romano (RM). 

E’ stato aperto un fascicolo contro ignoti a causa dello stato igienico ambientale del campo. 

Il Campo di Castel Romano era gestito da Salvatore Buzzi, principale imputato nel processo Mafia Capitale. 

Gli impianti fognari, che non erano stati allacciati alla rete fognaria, ma che disperdevano nel terreno i liquami, sono praticamente “esplosi”. Il risultato è che i liquami sono venuti alla superficie.

Già a quel tempo l’impianto fognario del campo fu messo sotto sequestro dal Comandante della Polizia Locale Lorenzo Botta.

Parliamo di milioni di euro che il Comune ha pagato per la gestione di quel campo.

Le denunce che abbiamo presentato riguardano, come dicevo, anche i fondi strutturali europei assegnati all’Italia per la lotta alla fragilità sociale, fondi che sono stati assegnati anche all’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazione Razziale della Presidenza del Consiglio).

Da questo documento dell’Unione Europea risulta che nel periodo 2014-2020 siano stati complessivamente  assegnati all’Italia 2.2 miliardi di euro di cui circa 132 milioni per “Integrazione socioeconomica delle comunità emarginate quali i rom”.

Questi fondi sono stati assegnati in larga parte ai PON (Piano operativo nazionale): al PON Inclusione (circa 1,2 miliardi gestito dal Ministero del Lavoro ) e ai PON Metro, questi ultimi sono gestiti dai Comuni.

Riteniamo ci siano state delle mancanze nella trasparenza e nella gestione di questa montagna di denaro.

Abbiamo presentato anche un esposto alla Corte di Giustizia dell’UE.

Ci risulta una discrepanza di cifre tra quelle che sono effettivamente state assegnate e quelle che i vari Enti italiani coinvolti dichiarano nei rispettivi siti istituzionali.

Ci sono degli organi di controllo su questi fondi dell’UE?

Per legge devono essere istituiti dei Comitati di Sorveglianza. Già dal 2016 abbiamo chiesto che le rappresentanze Rom partecipassero a questi comitati.

UNAR ha dovuto includere le associazioni Rom nei comitati di sorveglianza, ma da com’è evidenziato in questo documento dell’UNAR (che i partecipanti Rom alla Commissione avrebbero dovuto firmare), all’Art. 5 l’UNAR non riconosce alcun obbligo o impegno nei confronti dei membri Rom del Comitato, ma si riserva altresì di sospendere, revocare, modificare o annullare la partecipazione alla Commissione.

Sono previsti altri sgomberi a breve?

Siamo molto preoccupati perché giovedì prossimo è previsto lo sgombero di Castel Romano (RM). 

Abbiamo presentato una richiesta urgente di incontro, proprio riguardo a questo sgombero, al Procuratore Capo di Roma Prestipino Giarritta ed ai PM Racanelli e Clemente.