“Finalmente, dopo l’ennesima estenuante attesa e a undici giorni dal primo salvataggio, è stato concesso il porto sicuro di sbarco ai 353 naufraghi a bordo della Sea Watch 4 a Palermo” annuncia Mediterranea Saving Humans nella sua pagina Facebook. “Tra loro anche le oltre 150 persone salvate dalla Louise Michel, alcune delle quali sono state per ore su una zattera di fortuna e hanno visto morire a bordo un loro compagno di viaggio.

Siete tutte salve, tutti salvi. Benvenuti in Europa.”

Nella pagina Facebook di Sea Watch Julie Bourdin riassume la drammatica situazione vissuta nel Mediterraneo durante l’ultima settimana:

“Il nostro equipaggio di Moonbird ha avvistato 7 barche con più di 380 persone a bordo in 5 missioni:

– 2 barche sono state intercettate illegalmente dalla cosiddetta Guardia Costiera Libica. Una barca delle due era nella zona di ricerca e salvataggio maltese. Il nostro equipaggio aereo ha anche assistito ad altre 2 intercettazioni dove la gente era già stata presa a bordo delle navi della cosiddetta Guardia Costiera Libica.

– 2 barche sono state salvate dalla Louise Michel. Le persone salvate sono state successivamente trasferite sulla Sea-Watch 4.

– 1 barca con circa 40 persone a bordo è arrivata autonomamente a Lampedusa.

– 1 barca ha raggiunto la Sicilia dopo un intervento molto discutibile delle forze armate maltesi, che – invece di salvare le persone in difficoltà – hanno distribuito giubbotti di salvataggio e diretto l’imbarcazione verso l’Italia.

-1 barca con circa 25 persone a bordo è stata avvistata venerdì. Cosa è successo a queste persone ancora non lo sappiamo.

Abbiamo bisogno di un passaggio sicuro in modo che nessuno debba rischiare la vita cercando di attraversare il Mediterraneo!” conclude il post di Sea Watch.