Notte di violenza e terrore a Bogotà dopo la morte di Javier Ordóñez, ucciso all’alba del 9 settembre con delle ripetute scosse elettriche da parte di alcuni agenti di polizia. Javier era un avvocato di 46 anni. Dopo essere uscito di casa con un amico per acquistare alcune bevande, l’uomo sarebbe stato attaccato dagli agenti che, secondo il colonnello della polizia di Bogotà, Necton Borja, stavano rispondendo ai disordini causati dai due uomini ubriachi. Gli agenti lo hanno violentemente aggredito con l’uso dei taser, portato in un commissariato del quartiere, percosso con altre scariche elettriche e poi trasportato in ospedale, dove è morto poco tempo dopo. Javier sarebbe morto per il ripetuto uso dei taser da parte delle forze di polizia.

L’avvenimento è stato documentato con alcuni video da vari testimoni che erano sul posto al momento dell’aggressione. Il video documenta la brutalità dell’arresto, con gli agenti che con l’aiuto dei taser tentano di ammanettare l’uomo nonostante continuasse a urlare di non riuscire più a resistere. Ancora, nel video si sente lo stesso testimone che cerca di persuadere gli agenti a lasciare l’uomo, che forse veramente non resisteva più. Così come nel caso di George Floyd, la brutalità degli agenti di polizia non si placa nonostante la vittima dimostri di non sopportare la sottomissione fisica.

Poco più tardi, violente proteste hanno avuto luogo a Bogotà. Suba, San Cristóbal, Bosa; dove questa notte sono stati registrati più attacchi e atti vandalici contro le centrali della polizia.

Cinque omicidi, decine di centrali della polizia attaccate, circa 70 veicoli incendiati e più di cento feriti tra protestanti e agenti della polizia sono le conseguenze della giornata di proteste.

Secondo il sindaco di Bogotà, Claudia Lopez, al momento ci sarebbero 248 cittadini feriti, tra cui 58 da arma da fuoco, e 114 agenti di polizia rimasti feriti.

Il sindaco ha commentato su Twitter che si è trattato di un vero e proprio “abuso da parte della polizia”. Ha chiesto inoltre “una condanna esemplare” contro gli agenti e “una profonda e seria ristrutturazione all’interno delle forze di polizia”. Ha poi aggiunto che “l’abuso di violenza non si combatte con altra violenza”. Specificando che questo è il momento dove “i cittadini devono contare sulla nostra Costituzione e mettere in atto proteste pacifiche e non violente”.

Questa mattina anche il ministro della difesa Carlos Holmes Trujillo ha commentato gli episodi, cercando di placare le proteste, assicurando che qualsiasi ufficiale di polizia abbia sbagliato, sarà punito debitamente. Il ministro è poi intervenuto sui cinque omicidi avvenuti durante le proteste, dicendo di essere al lavoro per trovare i responsabili.

Tanti manifestanti affermano che in Colombia una ristrutturazione delle forze di polizia è di fondamentale importanza, specificando che la corruzione tra gli agenti di polizia è un fenomeno dilagante nel paese.

 

FONTE: https://www.elespectador.com/noticias/bogota/bogota-amanece-destruida-tras-disturbios-y-protestas-por-muerte-de-javier-ordonez/