Studenti, genitori ed educatori contano sul Governo Conservatore di Ford affinché stanzi più fondi del previsto per assicurare una riapertura delle scuole, in autunno, più sicura ed efficace.

 “La richiesta del governo ai Consigli Scolastici di programmare il ritorno a scuola senza fornire un adeguato fondo di emergenza è irragionevole”, afferma Sam Hammond, Presidente della Federazione degli Insegnanti della Scuola Primaria dell’Ontario (ETFO). “A prescindere da un rientro a tempo pieno o ibrido tra didattica in presenza e a distanza, stiamo chiedendo ai genitori di inviare una email ai loro Membri del Parlamento Provinciale (MPP) per evidenziare i motivi per cui maggiori fondi sarebbero necessari”.

Secondo l’ETFO questo autunno, oltre ai fondi per coprire lo staff aggiuntivo, le pulizie extra delle scuole, le attrezzature protettive personali, gli impianti per l’igienizzazione delle mani e altre misure per garantire la sicurezza sia degli alunni che dello staff, saranno necessari maggiori finanziamenti per assicurare classi più piccole in modo che le scuole possano rispettare le norme del distanziamento sociale.

 “Classi con un minor numero di alunni saranno possibili solo se verranno convocati più insegnanti e le scuole avranno più spazio per offrire lezioni in presenza. Se i Consigli di Classe adotteranno l’approccio ibrido, tra didattica in presenza e didattica a distanza, serviranno maggiori educatori per gestire il carico di lavoro. Gli insegnanti non possono sdoppiarsi”, aggiunge Hammond.

Secondo uno studio rilasciato il 17 luglio dall’Associazione del Consiglio Scolastico Pubblico dell’Ontario (OPSBA), gli abitanti dell’Ontario hanno quasi il doppio delle probabilità di concordare che investire nell’educazione pubblica sia più importante che eliminare il virus.

Un altro studio condotto recentemente dalla Federazione degli Insegnanti Canadesi, il 79% degli insegnanti in Ontario concorda che la mancanza di supporto allo staff e agli assistenti educativi possa avere un impatto negativo sulle capacità di apprendimento degli studenti.

“Le conseguenze della pandemia per gli studenti sono state particolarmente significative per gli alunni con bisogni educativi speciali. Nelle nostre scuole elementari pubbliche, sono necessari più assistenti educativi, psicologi, terapisti comportamentali, consulenti scolastici e logopedisti”, continua Hammond.

La chiamata all’azione da parte dell’ETFO per incentivare i genitori a scrivere ai loro MPP può essere consultata al seguente link: https://www.buildingbetterschools.ca/back_to_school.

L’ETFO rappresenta 83.000 insegnanti della scuola pubblica primaria, precari e professionisti educativi dell’intera provincia. Il loro progetto educativo Costruire Scuole Migliori può essere visionato alla seguente pagina: www.BuildingBetterSchools.ca.

Traduzione dall’inglese di Francesca Vanessa Ranieri. Revisione di Ilaria Cuppone