Ieri mattina presto in condizioni di maltempo un’altra operazione di salvataggio è stata lanciata dalla Sea-Watch 4. Lo riferisce la pagina Facebook della Ong tedesca.

“Dopo il terzo soccorso in meno di 48 ore, adesso abbiamo più di 200 persone a bordo. La maggior parte dei sopravvissuti è in cattive condizioni di salute, soffre di mal di mare, disidratazione e ipotermia. Molti mostrano ustioni da carburante e sintomi di inalazione di carburante. Il team medico di Medici Senza Frontiere li sta assistendo” continua il post.

“Siamo felici di avere 202 naufraghi al sicuro a bordo della Sea-Watch 4, ma per le persone annegate la settimana scorsa nel Mediterraneo ogni aiuto è arrivato troppo tardi” denuncia Philipp, capomissione della nave. “Se gli Stati europei non avessero trattenuto le navi di soccorso della società civile con accuse assurde, queste persone potrebbero essere ancora vive. L’Unione Europea e le sue azioni inumane sono responsabili della loro morte.”