Italia Nostra il giorno 20 marzo 2020 ha provveduto ad inviare al comune di Firenze un appello urgente per fermare immediatamente il taglio degli alberi in città. Un appello che ha avuto molte adesioni nel mondo ambientalista e non solo, considerando inoltre la situazione di emergenza sanitaria legata al coronavirus.  Ciò va anche a tutela degli operai delle ditte esternalizzate e in subappalto, che lavorano in condizioni di rischio sia per la propria salute che per quella di chi sta loro vicino.  Non ultima la salute dei cittadini di Firenze, che si vedono così privare ulteriormente di alberi preziosi e verde pubblico.

Ecco il testo dell’appello scritto rivolto alla Giunta di Firenze il 20 marzo scorso:

Il Sottoscritto Leonardo Rombai in qualità di presidente dell’Associazione ambientalista “Italia Nostra- Firenze

In considerazione

delle misure eccezionali adottate con Decreto del Presidente del Consiglio dell’8 marzo 2020
per fronteggiare la grave pandemia da virus COVID-19 che ha investito il territorio della
Repubblica Italiana e delle conseguenti misure di obbligo di non circolazione dei cittadini,
salvo casi eccezionali per limitati e documentati motivi;
che a seguito anche dell’attuazione da parte delle autorità locali di queste misure la
circolazione dei cittadini sull’intero territorio comunale è ridotta ai minimi termini;
che pur in attesa di ulteriori accertamenti definitivi, da studi scientifici resi noti e
pubblicizzati da fonti attendibili si sta sempre più mettendo in stretto collegamento la
intensità della diffusione che la gravità degli effetti salute dei cittadini con la gravità
dell’inquinamento atmosferico dovuto sia a particolato (PM2,5 e 10) che ad altri inquinanti
quali gli ossidi di azoto (NOX) e l’ozono (O3);
che è scientificamente provato e quantificato il ruolo importante esercitato dalle alberature
adulte nell’abbassamento dei livelli di inquinamento atmosferico;
5. che siamo venuti a conoscenza che anche in data successiva all’emanazione delle norme
eccezionali prese dal Governo Italiano per fronteggiare la diffusione della pandemia da
COVID-19 l’Amministrazione Comunale di Firenze, e chi per essa, ha continuato ad operare
abbattimenti di piante adulte in territorio urbano; che questi interventi programmati in epoca
precedente alla diffusione della pandemia e ai gravi provvedimenti presi per fronteggiarla non
possono rivestire carattere di urgenza, ma anzi costituiscono fattore negativo per la salute dei
cittadini in quanto diminuiscono l’azione ecologica di abbattimento degli inquinanti sopra
richiamati
Invita le Autorità in indirizzo e ciascuna per le proprie competenze

A sospendere ogni ulteriore abbattimento di alberi su tutto il territorio urbano fino alla
cessazione dei provvedimenti di limitazione alla circolazione dei cittadini già adottati o che
saranno adottati dal Governo italiano per fronteggiare la pandemia in atto.
A rendere pubblici gli ordini dirigenziali e le certificazioni che documentino la
improcrastinabilità degli abbattimenti eseguiti dopo l’8 marzo pubblicandoli sull’albo
Comunale con l’adeguata evidenza e in modo accessibile per qualsiasi cittadino.
Qualora questo invito non fosse accolto si riserva di porre la questione all’attenzione delle
autorità competenti in materia di diritti fondamentali dei cittadini come quello alla salute e di
tutela del patrimonio pubblico delle alberature urbane”.

In attesa di una sollecita risposta a questo invito porge distinti saluti
Prof. Leonardo Rombai, Presidente Italia Nostra- Firenze

 

A seguito di questo appello, purtroppo da parte della giunta comunale della Città di Firenze non è pervenuto nessun segnale, tanto meno una riposta ufficiale. L’abbattimento di alberi però, in compenso pare sia andato avanti, ciò anche dopo il il DPCM del 22 marzo 2020.

Un’attività portata avanti fino al 25/03/2020, ciononostante il Decreto Ministeriale che lo impediva, ciò secondo quanto denunciato dallo stesso presidente di Italia Nostra Firenze.  Nelle foto allegate alla nota di Rombai, si possono vedere alcuni resti degli alberi rimossi in fretta e furia e i carrelli elevatori, uno dei quali già in posizione elevata e pronto per i tagli.

Carrello elevatore in Via Lungo L'Africo a Firenze

Carrello elevatore in Via Lungo l’Africo a Firenze

Da qui è partita la successiva denuncia del presidente di Italia Nostra:

“Firenze, 25 marzo 2020

Spettabili Carabinieri Comando Gruppo Nucleo Forestale Firenze – Piazzale delle Cascine 12

OGGETTO: Tagli e potature di alberi (Pini) in corso da parte del CONSIAG in Via Lungo l’Africo-Viale De Amicis a Firenze, da qualche giorno e anche in data odierna – Nonostante la sospensiva introdotta dal decreto del 22 marzo

Questa Associazione di tutela, attivata da segnalazioni dei cittadini, sollecita il pronto intervento delle SS.LL. In merito ai lavori di potatura e di abbattimento di alberi (Pini) che sono in corso, ad opera del CONSIAG, in Via Lungo l’Africo-Viale De Amicis a Firenze, da qualche giorno e anche in data odierna: e ciò, nonostante la sospensiva introdotta dal decreto governativo del 22 marzo.

Si ringrazia per l’attenzione, con cordiali saluti.

Leonardo Rombai – Presidente Italia Nostra Firenze”

La mattina successiva, il 26/03/2020, alle prime luci del giorno, in Via Lungo l’Africo, a Firenze, sono scomparsi tanti cartelli di divieto di sosta presenti fino al giorno precedente e accompagnati da un riferimento all’ordinanza Consiag n. 2019/3638 riferita alla “manutenzione delle alberature”.

Cartelli Lavori in Via Lungo l’Africo a Firenze e i resti dei tagli sullo sfondo

Italia Nostra ha comunque invitato tutti i cittadini di Firenze alla vigilanza, e a segnalare la presenza di casi analoghi di taglio degli alberi, o attività simili ai carabinieri forestali e al numero 112.