“Quella di Sanders è stata una voce costante e coraggiosa per le persone e per il pianeta, a sostegno di idee nuove e soluzioni reali come il Green New Deal, all’altezza di ciò che è necessario per evitare la catastrofe climatica”.

Di Jessica Corbett, Common Dreams

La fine della seconda campagna di Bernie Sanders per la candidatura dei Democratici a presidente degli Stati Uniti, mercoledì scorso, ha suscitato un’immediata ondata di elogi da parte dei sostenitori del clima per gli ambiziosi piani del senatore del Vermont per affrontare l’emergenza planetaria, con la richiesta che l’ex vicepresidente Joe Biden, ora probabile candidato del partito, adotti le proposte progressiste del suo ex rivale.

“La candidatura presidenziale del senatore Sanders ha cambiato definitivamente la lotta per un pianeta sano e giusto”.

-Erich Pica, Friends of the Earth Action

Sanders “ha costruito una campagna per considerare i ricchi e i potenti responsabili di quello che accade”, ha detto Greenpeace USA in una serie di tweet. “La sua visione di un mondo al di là dei combustibili fossili deve ora diventare la linea guida per il Partito Democratico.

#ThankYouBernie (Grazie, Bernie) per aver alzato il livello. La lotta per un futuro giusto e pacifico continua”, ha dichiarato Greenpeace. “È giunto il momento che Joe Biden si faccia avanti. Non c’è una ‘via di mezzo’ per affrontare la crisi”.

Osservando che Biden ha già risposto in precedenza alle pressioni per migliorare le sue politiche climatiche, il gruppo ha aggiunto che l’ex vicepresidente “dovrebbe riprendere da dove Sanders ha lasciato e dire no ai combustibili fossili e sì a un  #GreenNewDeal.”.

Anche se il sito web di Biden afferma di “ritenere il Green New Deal un piano cruciale per rispondere alle sfide climatiche che dobbiamo affrontare”, il candidato è stato criticato dagli attivisti per non essersi spinto abbastanza lontano per affrontare la crisi globale che, come avvertono gli esperti, richiede riforme radicali entro il prossimo decennio.

Sanders, in confronto, ha guidato il campo un tempo affollato in termini di politica climatica, lanciando lo scorso agosto un Green New Deal, una proposta che ha segnato una svolta. Il senatore ha ottenuto i giudizi migliori da vari gruppi ambientalisti, tra cui Greenpeace e il Sunrise Movement, che ha appoggiato Sanders a gennaio.

@sunrisemvmt

Bernie ha aiutato a mobilitare una generazione, ma la lotta non inizia e non finisce con lui.

Abbiamo molto lavoro da fare, ma saremo all’altezza della sfida di costruire un movimento che combatta per tutti noi, un movimento che porti potere al popolo.

#NotMeUS #ThankYouBernie

#NotMeUS #ThankYouBernie pic.twitter.com/TA5xyAvnpC

— Sunrise Movement ? (@sunrisemvmt) April 8, 2020

“Non indoreremo la pillola: i nostri cuori sono pesanti”, ha detto il portavoce di Sunrise Aracely Jimenez in una dichiarazione. “Con Bernie Sanders avevamo un candidato presidenziale le cui soluzioni visionarie – assistenza sanitaria per tutti, Green New Deal, congedo per malattia pagato – sono esattamente le politiche di cui abbiamo bisogno per uscire dalle crisi che stiamo vivendo ora”.

Facendo eco ai commenti dello stesso Sanders sulla “vittoria della battaglia ideologica”, Jimenez ha detto che i membri di Sunrise “trovano speranza” nella popolarità delle proposte progressiste abbracciate dal movimento che ha dato energia alla sua campagna.

Aracely Jimenez del Sunrise Movement ha continuato: “Dobbiamo vedere questo momento come un campanello d’allarme. Le nostre idee sono vincenti, ma non vinceremo da un giorno all’altro. Dobbiamo impegnarci nuovamente nel duro lavoro a lungo termine di costruire una forza di combattimento capace di affrontare Wall Street e l’establishment politico per ottenere il cambiamento per il quale Bernie ha condotto la sua campagna. La palla è ora nel campo di Joe Biden”.

Jimenez avverte che Biden “deve dimostrare ai giovani che si batterà per loro adottando politiche come un ambizioso Green New Deal, che li ha portati a sostenere Bernie. Se non lo farà, coinvolgere la nostra generazione per sconfiggere [il presidente Donald] Trump quest’autunno diventerà molto più difficile”.

Il presidente di Friends of the Earth Action, Erich Pica, ha una dichiarato che “spetta ora all’ex-vicepresidente Biden rappresentare gli attivisti per il clima in tutto il paese, offrendo soluzioni più audaci che proteggano le persone e il pianeta rispetto agli avidi interessi aziendali”.

A gennaio, l’organizzazione di Pica aveva sostenuto sia Sanders sia la senatrice Elizabeth Warren, che si è ritirata dalle primarie all’inizio di marzo.

“La candidatura di Sanders ha cambiato in modo permanente la lotta per un pianeta sano e giusto”, ha detto mercoledì Pica. “Anche se la sua campagna è finita, il nostro movimento continua”, ha aggiunto. “In questo momento di crisi, le politiche progressiste proposte da Sanders rimangono indispensabili per portare avanti i cambiamenti di cui abbiamo tanto bisogno”.

Il direttore esecutivo del Sierra Club Michael Brune ha twittato che “il movimento per il clima è più forte” grazie a Sanders e ha espresso sollievo per l’assicurazione da parte del senatore che continuerà a lavorare sui temi da lui sostenuti come candidato.

@bruneski

Il movimento per il clima è più forte grazie a @BernieSanders. Dal Congresso al percorso della campagna, la sua voce è stata inestimabile, e mi conforta sapere che il suo lavoro continua. Grazie, @BernieSanders. Non vedo l’ora di continuare i nostri sforzi per affrontare la crisi climatica.

— Michael Brune (@bruneski) April 8, 2020

@BernieSanders

Oggi sospendo la mia campagna. Ma mentre la campagna si conclude, la lotta per la giustizia continua.

La League of Conservation Voters (gruppo americano di difesa ambientale) ha ringraziato Sanders “per aver combattuto a favore di soluzioni climatiche che si concentrano sulla creazione di posti di lavoro in un’economia di energia pulita e che investono in comunità di colore e a basso reddito, le prime a essere colpite dalla crisi climatica”.

Il senatore del Vermont ha appoggiato la risoluzione sul Green New Deal presentata l’anno scorso dal Senatore Ed Markey e dalla deputata Alexandria Ocasio-Cortez. Il piano per il clima della sua campagna prevedeva la transizione al 100% di energia rinnovabile e l’investimento di 16,3 trilioni di dollari per creare 20 milioni di posti di lavoro ben pagati e aiutare le comunità bisognose per oltre 10 anni.

Il Natural Resources Defense Council Action Fund ha attribuito a Sanders il merito di aver diretto l’attenzione sull’emergenza planetaria durante la corsa per ottenere la nomination a candidato democratico, twittando che “l’attenzione di lunga data del senatore alla soluzione della crisi climatica ha spinto la questione in cima alle discussioni politiche durante le primarie”.

Anche alcuni altri ex candidati alla presidenza, come il senatore Kamala Harris e il miliardario ambientalista Tom Steyer hanno elogiato la leadership di Sanders in termini di politica climatica.

@KamalaHarris

.@BernieSanders è un leader straordinario. Dall’assistenza sanitaria al cambiamento climatico, la sua campagna ha guidato la conversazione intorno a ciò che è nell’interesse delle famiglie che lavorano. Dobbiamo continuare con questo spirito e questa etica mentre lavoriamo per unire il partito per sconfiggere Trump.

18:04 PM – 8 aprile 2020

@KamalaHarris

Il New York Working Families Party ha ringraziato Sanders per “aver cambiato questo paese”, sottolineando come egli abbia “portato il tema dell’assistenza sanitaria per tutti al centro dell’attenzione e chiesto di affrontare il cambiamento climatico”, schierandosi contro i miliardari e combattendo per i lavoratori.

In un lungo thread su Twitter, in risposta all’annuncio di Sanders di mercoledì, l’Indivisible Movement ha sostenuto che il suo “focus sulla raccolta fondi di base, il rifiuto dei PAC (fondi per sostenere certi candidati e ostacolare altri) e la posizione centrale dell’attivismo nella sua campagna hanno cambiato il significato di una candidatura a presidente”.

“Se abbiamo imparato qualcosa da Sanders e dalla sua campagna, è che non è il momento per i progressisti di arrendersi”, ha aggiunto il gruppo. “Ora più che mai, dobbiamo lottare per una piattaforma che rifletta i pilastri della sua campagna: assistenza sanitaria per tutti, Green New Deal e riforme per proteggere le persone più vulnerabili”.

Traduzione dall’inglese di Thomas Schmid