Salviamo le Apuane aderisce convintamente alla manifestazione del 4 Gennaio 2020 organizzata dal CAI tam di Massa. È un momento importante per il nostro territorio, per ripartire unitariamente  dal manifesto delle Alpi Apuane firmato nel 2016 da tutte le forze ambientaliste CAI, FAI, Italia Nostra, Legambiente, ReTe dei comitati per la difesa del terrirorio, Salviamo le Apuane, Salviamo le Alpi Apuane, Società dei TERRITORIALISTI e WWF. Il manifesto richiede la chiusura delle cave dentro i confini del Parco delle Alpi Apuane a fronte di un progetto di riconversione economica che potrebbe creare molti più posti di lavoro dell’attuale monocultura del marmo. “Scendiamo di nuovo in piazza dopo la grande manifestazione del Marzo scorso in difesa del Monte Procinto – chiosa Eros Tetti – un momento di forte unità del movimento ambientalista in difesa delle Alpi Apuane per chiedere, in questo caso, la chiusura definitiva delle cave al Passo della Focolaccia e lanciare un NO secco alla riapertura di cave dismesse e rinaturalizzate”.

Extinction Rebellion aderisce alla manifestazione promossa dalla Commissione Ambiente del CAI di Massa (TAM) per la salvaguardia delle Alpi Apuane dall’azione distruttiva delle escavazioni.
L’azione si colloca all’interno della seconda richiesta di Extinction Rebellion: fermare immediatamente la distruzione degli ecosistemi.
Le Alpi Apuane sono un patrimonio culturale e naturalistico di incomparabile bellezza e vanno preservate e mantenute integre per le generazioni future.
L’escavazione, in particolare quella che non rispetta le regole, mette a rischio non solo la montagna, ma tutto l’ecosistema Apuano, in primis il sistema acque.
Da anni decine di organizzazioni ambientaliste e del territorio chiedono la chiusura delle cave di marmo situate all’interno del Parco Regionale delle Alpi Apuane, ma le istituzioni sono sorde a queste richieste ed anzi recentemente il Comune di Massa deve deliberare sulla riapertura di ben sette cave.
Per questo le associazioni presenti sul territorio hanno deciso di dare inizio a un periodo di mobilitazione contro questa gravissima risoluzione e per chiedere la chiusura delle cave situate all’interno dei confini del Parco.

Fonti: CS di Salviamo le Apuane e Extinction Rebellion Toscana