La giornata di mobilitazione contro una possibile guerra contro l’Iran e per la ritirata delle truppe americane dal Medio Oriente indetta dalla coalizione Answer ha visto oltre 70 azioni realizzate in tutti gli Stati Uniti. La protesta ha coinvolto anche Londra, Manchester, Nottingham, Berlino, Toronto e Ottawa.

San Francisco

Denver

New York

A Washington la manifestazione dal titolo “No New War” si è svolta in Lafayette Square, di fronte alla Casa Bianca. L’attrice e attivista Jane Fonda è intervenuta ricordando che il movimento contro la guerra e quello ambientalista hanno gli stessi obiettivi. “I giovani devono sapere che tutte le guerre scoppiate da quando sono nati si sono sempre combattute per il petrolio” ha affermato. “Il petrolio uccide in Medio Oriente, ci uccide qui, uccide il nostro clima. Non possiamo più perdere vite, uccidere persone e rovinare l’ambiente a causa del petrolio e dei combustibili fossili”.

La rappresentante democratica Alexandria Ocasio-Cortez ha ribadito la sua opposizione alla guerra twittando: “I ricchi e potenti che scatenano le guerre sfuggono alle conseguenze delle loro decisioni. Non sono i loro figli a finire nelle fauci della violenza. Spesso sono i vulnerabili, i poveri e i lavoratori – che non hanno voce in capitolo nei conflitti – a pagarne il prezzo.”

Il senatore Bernie Sanders e il rappresentante democratico della California Ro Khanna hanno ripresentato una legge per bloccare il finanziamento federale a una guerra contro l’Iran senza l’autorizzazione del Congresso. “Stiamo assistendo a una pericolosa escalation che ci porta più vicini a un’altra disastrosa guerra in Medio Oriente” ha dichiarato Khanna. “Una guerra con l’Iran costerebbe innumerevoli vite e altri miliardi di dollari e causerebbe altre morti, altri conflitti e altri sfollati in quella che è già una delle regioni più instabili del mondo.”