Così ha parlato ieri il deputato del parlamento francese Alexis Corbière eletto con la lista LFI, ( La France Insoumise) denunciando apertamente i fatti che accadono in Cile e riferendosi allo scatenarsi della violenza e della repressione del governo cileno di Piñera contro il popolo.

Il deputato francese ha poi aggiunto di voler fare richiesta di sospendere la partecipazione del proprio paese ai prossimi lavori della COP25, il summit con i 25 più importanti paesi a livello mondiale, dove si discute del clima, che si terrà a dicembre proprio in Cile.

Corbière ha dichiarato che esigerà dal proprio paese, di non partecipare ai lavori qualora il presidente Sebastián Piñera non cessi di far sparare sulla popolazione del Cile, dando invece ordine all’esercito di carabineros di ritirarsi dalle strade fino alla normalizzazione della situazione.

“Non si può parlare di ecologia con un governo mentre questo ordina di sparare contro il suo popolo”.

“Chiedo di sospendere la partecipazione della Francia a questo vertice mentre il governo cileno usa le sue forze armate per reprimere il suo popolo”, Ha detto Corbiére durante i lavori parlamentari francesi.

“Le forze armate devono tornare nelle loro caserme – ha aggiunto – e, in caso contrario, chiedo al mio paese di sospendere la partecipazione ai lavori della COP25″, ha concluso Corbière nel suo intervento.

Da evidenziare che il prossimo summit mondiale sull’ecologia, il COP25,  si terrà proprio a Santiago del Cile dal 2 al 13 dicembre prossimi, oltre che vergognoso sarebbe surreale per chiunque ritrovarsi all’interno di un consesso dove si parla di tutela ambientale e sostenibilità mentre intanto, fuori, in strada, i militari sparano e massacrano la popolazione.