Un anno fa Mimmo Lucano veniva arrestato e posto ai domiciliari. Il provvedimento è stato poi trasformato nel divieto di dimora a Riace, revocato all’inizio di settembre. Dopo un anno lungo e difficile Lucano è rientrato nel paese a cui ha dedicato per anni tante energie e la Fondazione “È Stato Il Vento” lavora alacremente a far ripartire le attività nel borgo.  Ora come non mai è necessario tenere alta l’attenzione su questa vicenda emblematica.

Il Comitato Undici Giugno-Milano si è costituito per realizzare a Milano il presidio dell’11 giugno scorso, in occasione dell’apertura a Locri del processo contro Mimmo Lucano e Riace. Al presidio hanno aderito 70 realtà della società civile, fra associazioni, organizzazioni, partiti, comitati, movimenti, cittadini e cittadine, uniti nell’obiettivo di opporsi ad un processo politico e alla distruzione di un’esperienza di accoglienza e integrazione fra le più positive realizzate nel nostro paese – e diventata anche un modello internazionale.

In un successivo incontro, abbiamo deciso di mantenere attiva la rete che si era aggregata per quel presidio, per dar vita insieme a una specifica Campagna per Lucano e Riace e questo per due ordini di motivi. 1) Perché a Locri si porta avanti un processo politico contro un’idea di solidarietà e accoglienza, la cui posta in gioco è decisiva per tutti noi e per la vita democratica di questo paese, anche nella prospettiva di altri processi simili che rischiano di aprirsi (per es. contro Carola Rackete). 2) Perché consideriamo che ricostruire a Riace quella comunità concreta che la politica ha voluto distruggere sia un passaggio cruciale della nostra resistenza e della riaffermazione del rispetto dei diritti umani.

Ogni associazione svolge la propria azione politica, sociale e culturale; tutte però riconoscono che il processo politico a Lucano e la ripartenza di Riace sono obiettivi comuni che meritano una campagna specifica. Il C11G-MI si configura perciò come una rete aperta specialmente dedicata a questa Campagna, che si è preso il compito di monitorare, informare, organizzare iniziative, promuovere raccolta fondi, mobilitare l’opinione pubblica su Lucano e Riace in quanto punti nevralgici di temi oggi fondamentali, quali il processo politico, la criminalizzazione della solidarietà, il soccorso in mare, le strutture di accoglienza, le attività e i servizi di integrazione, la lotta al razzismo, anche al razzismo istituzionale. È aperto al contributo di tutti coloro che sono sensibili a questi temi e in particolare di tutte le realtà impegnate sul territorio nel lavoro di integrazione e di promozione di una cultura aperta all’altro.