Per la prima volta, un disegno di legge umanista viene discusso e approvato ampiamente al suo primo passo costituzionale, dalla Camera dei deputati. Si tratta del “Disegno di legge sui referendum comunali”, presentato dal deputato cileno Tomás Hirsch, che è stato approvato da una larga maggioranza -127 voti a favore, 5 contrari e 14 astensioni – e mira a modificare la legge 18.695 in quanto a quorum di partecipazione e risultato vincolante dei plebisciti.

“Questo disegno di legge è un passo molto importante verso una democrazia reale, profonda e diretta, che si lasci alle spalle la ristretta democrazia rappresentativa”. Con queste parole il deputato del Partito Umanista, Tomás Hirsch, si è riferito all’approvazione in aula del disegno di legge che modifica la Legge Costituzionale dei Comuni -n. 18.695-, riguardante la partecipazione e il risultato vincolante dei plebisciti comunali, che ora sarà visto nella Commissione del Governo degli Interni poiché è stato oggetto di indicazioni.

Nello specifico, l’iniziativa propone di abbassare i quorum di partecipazione, di rendere vincolante il risultato e di modificare le forme di presentazione delle firme. Ridurre le firme al 5% dei votanti alle ultime elezioni comunali per poter presentare il referendum, usando la firma elettronica avanzata e, affinché sia vincolante, che il 50% di coloro che hanno votato alle ultime elezioni comunali partecipino al voto.

A questo proposito, il deputato del Fronte Ampio ha osservato che “il progetto tornerà alla Commissione del Governo degli Interni perché abbiamo messo istruzioni per sostituire degli elementi che erano stati eliminati, come i quorum, per renderlo più accessibile e per facilitare la raccolta delle firme. Tra meno di tre settimane ne discuteremo nuovamente.”