“Siamo qua per cercare di sensibilizzare, di lanciare un messaggio e far sentire che noi ci siamo, che non vogliamo abbandonare quelle quarantatré persone che sono a bordo della Sea Watch 3.

Sul loro destino in questo momento delle persone stanno decidendo: chiediamo che l’Italia e tutta l’Europa si dia da fare per trovare una soluzione immediata ed efficace per queste persone. Non è possibile che quarantatré persone mettano in difficoltà l’Europa intera che ha milioni di abitanti. ”