Il Sindaco di Niscemi Massimiliano Conti e l’amministrazione comunale hanno dato vita a una delibera con la quale si dà mandato a un legale del Comune di procedere contro il ministero della Difesa italiano.

Negli scorsi mesi, a luglio e dicembre del 2018, sono state indette dallo stesso ministero delle Conferenze di Servizio con lo scopo di approvare alcuni lavori e alcune opere edili da realizzare all’interno della base militare statunitense di Contrada Ulmo.

Quelle che sembravano essere inizialmente dei lavori di messa in sicurezza, rifacimento e ripristino si sono gradualmente trasformate in vere e proprie opere ex novo da dover realizzare in un’area, già a lungo stuprata a causa della realizzazione della base, in cui continua comunque a vigere il divieto assoluto di efidicabilità.

In questo contesto, il ministero della Difesa, in assenza del Comune di Niscemi, senza il parere dell’Ente Gestore, quindi senza una relazione d’incidenza ambientale e senza rispettare la legge, ha deciso ugualmente di approvare il progetto di sistemazione della base concedendo in questo modo le autorizzazioni richieste dagli statunitensi.

“Un atto lesivo nei confronti del Comune di Niscemi, della popolazione e del territorio tutto” ha dichiarato lo scorso 31 maggio, il Sindaco Massimiliano Conti in una diretta facebook.

Si riapre così una nuova battaglia politico-legale tra l’amministrazione nissena, la popolazione, i Comitati No Muos da un lato e lo Stato italiano e indirettamente le forze armate statunitensi dall’altro.

Una never-ending story che va avanti ormai da anni e nel corso della quale le autorità italiane hanno quasi sempre appoggiato la causa militare mettendo da parte le vere criticità della base militare e del Muos che toccano pericolosamente e direttamente la salute dei cittadini e la salvaguardia dell’ambiente senza dimenticale il fatto la base di Niscemi gioca ed è destinata a giocare un ruolo strategico e rilevante nel fare le guerre e nel seminare morte altrove.