Il Consolato Generale a Napoli della Repubblica Bolivariana del Venezuela e la Biblioteca Nazionale di Napoli hanno organizzato la pubblica conferenza – Conversatorio – sul tema dei «Patrimoni Culturali e Naturali» lo scorso 16 maggio.

L’occasione è stata offerta dalla presentazione del volume di Gianmarco Pisa dal titolo «Paesaggi Kosovari 1998-2018. Il patrimonio culturale come risorsa di progresso e opportunità per la pace».

Artisti dell’Accademia di Belle Arti di Napoli hanno realizzato opere originali ispirate al patrimonio culturale e naturale venezuelano, mettendo in risalto, in particolare, due patrimoni culturali UNESCO, la tradizione dei “Diablos Danzantes” e il complesso architettonico e monumentale della Città Universitaria di Caracas.

L’arte e la cultura possono costituire un terreno positivo per favorire la riappropriazione condivisa e il reciproco riconoscimento, quindi la ricomposizione e, in prospettiva, la riconciliazione.

Non di meno, le minacce di ingerenza e aggressione militare sono minacce alla libertà dei popoli e alla preservazione del loro patrimonio di saperi e di culture, e, per questo, la tutela del patrimonio rappresenta anche la difesa della storia e della memoria, delle culture e dei saperi di una comunità. Il patrimonio culturale universale appartiene a tutti e tutte, fa parte della memoria del mondo, e la sua perdita è danno irreparabile per tutti e tutte; esso porta con sé un messaggio di fratellanza e di «convergenza delle culture» e, in definitiva, di solidarietà e di pace.

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