Progetto Diritti, in collaborazione con l’Associazione per il Reddito BIN – Italia,
offre tutela ai beneficiari del reddito di cittadinanza

Il cosiddetto reddito di cittadinanza, nuovo strumento di politica attiva del lavoro, (decreto legge 4/2019) è una misura di recente introduzione per contrastare l’emergente disagio economico che milioni di persone si trovano a vivere.
L’applicazione pratica del reddito di cittadinanza si preannuncia complessa, in parte a causa della intrinseca novità della misura, in parte per l’oscurità di alcune disposizioni. Diversi appaiono i profili critici sui quali mantenere alta l’attenzione.
Ne elenchiamo soltanto qualcuno:

  • l’accesso alla misura per le persone che non hanno cittadinanza italiana è fortemente condizionato e soffre di alcune restrizioni che appaiono illogiche e incostituzionali;
  • l’erogazione del reddito di cittadinanza è accompagnata da un apparato sanzionatorio di particolare severità, sulla cui applicazione occorrerà vigilare attentamente;
  • l’impostazione del beneficio a livello familiare rischia di far ricadere su tutti i membri della famiglia eventuali mancanze del singolo beneficiario;in generale il titolare del reddito di cittadinanza necessita di tutela e informazioni esaurienti anche per quanto riguarda l’avvio di iniziative formative, lavorative o di volontariato;
  • occorre vigilare sulla effettiva fruibilità di alcuni benefici e servizi accordati dalla legge, come ad esempio quello che consente di riscuotere in un’unica soluzione il reddito di cittadinanza per avviare progetti di lavoro autonomo;
  • la modalità di erogazione del reddito di cittadinanza, mediante una tessera prepagata, può dare luogo a contestazioni indebite degli acquisti e degli stili di vita del beneficiario, con riflessi anche sul piano della tutela della privacy.

Per queste e altre ragioni, Progetto Diritti e l’Associazione per il diritto al reddito BIN Italia, ritengono necessario un impegno nell’assistenza dei beneficiari per avviare un reale monitoraggio di questa misura e della sua applicazione. Progetto Diritti, come sempre, non si sottrarrà al proprio ruolo di assistenza legale e di garanzia per i più deboli. Con i propri avvocati e operatori risponderà alle necessità degli utenti, offrirà consulenza e tutela gratuita in favore di coloro che incontreranno difficoltà nei rapporti con l’Amministrazione, che subiranno sanzioni, che vedranno la loro domande rifiutate. Il nostro scopo è quello di rendere più facile l’accesso a questo nuovo diritto e al contempo controllare i comportamenti della parte pubblica e patrocinare, eventualmente anche in sede giudiziale, le interpretazioni migliori, più avanzate ed estensive. Il BIN Italia organizzerà le informazioni raccolte, così da avviare uno studio più ampio sui limiti e sulle criticità della legge e portare nelle sedi competenti le proposte di miglioramento e avanzamento verso l’istituzione di un autentico diritto al reddito garantito.

Per comunicare con i legali, pronti a rispondere alle necessità degli utenti, si potrà fare riferimento all’Avv. Arturo Salerni e l’Avv. Luca Santini. Potete raggiungerli ai contatti di Progetto Diritti: 06/298777 – info@progettodiritti.it

 

Tratto da BIN Italia