“Basta parole e annunci, è ora di agire concretamente per interrompere la vendita di armi italiani a Paesi in guerra che macchia la reputazione internazionale del nostro Paese. Il Ministero degli Esteri deve intervenire subito per sospendere il trasferimento di bombe italiane all’Arabia Saudita impiegate nel conflitto in Yemen”. Così in nota congiunta del 10 dicembre senatori e deputati M5S delle Commissioni Affari Esteri di Palazzo Madama e Montecitorio commentano la denuncia di Amnesty International nei confronti dell’Italia nel suo rapporto annuale sullo stato dei diritti umani nel mondo.

“E’ intollerabile che la Germania abbia deciso di interrompere le sue forniture militari dirette a Riad, ma continui a venderle bombe attraverso la succursale italiana di una fabbrica tedesca, la RWM Italia di Domusnovas, con una plateale triangolazione. E’ evidente che la legge italiana che vieta queste vendite, la 185/90, abbia dei ‘buchi’ che consentono di aggirarne l’applicazione e infatti il Movimento 5 Stelle sta per presentare un disegno di legge per ‘tappare’ questi buchi. Ma nell’attesa di migliorare legislativamente i meccanismi di controllo, urge una coraggiosa decisione politica”.

Questa notizia è stata pubblicata lunedì pomeriggio da pochissimi siti. Viceversa negli ultimi tempi, soprattutto dopo l’assassinio del giornalista saudita Khasshogi, politica e media di quasi tutti i paesi occidentali si sono occupati moltissimo della forniture di armi a Ryad e del sostegno dei loro governi alla guerra in Yemen della coalizione a guida saudita.

Temevo quindi che non fosse autentico il commento degli esponenti del M5S nelle commissioni esteri citato nell’articolo. Con ulteriori ricerche ho trovato però la pubblicazione del sito Politicamentecorretto.com dove è riportata anche la fonte della notizia: Movimento 5 Stelle Ufficio comunicazione Senato.

http://www.politicamentecorretto.com/index.php?news=104223

Ho chiamato allora il numero telefonico indicato e mi hanno confermato la presa di posizione dei senatori e deputati pentastellati delle Commissioni Esteri di Camera e Senato.

Ma non è stato un caso se ho insistito nella mia ricerca di capire la fondatezza di quanto avevo letto. Infatti il 2 dicembre era uscita sul sito LeFormiche.it una intervista al Generale Jean

https://formiche.net/2018/12/non-si-gioca-con-politica-estera-jean/

dove si leggeva anche:

“ e la prossima presentazione di una proposta del M5S (andrà martedì in Commissione Esteri della Camera, ndr) per chiedere un embargo europeo contro l’Arabia Saudita e i Paesi della coalizione che combatte in Yemen”.

Il 30 novembre addirittura si leggeva sullo stesso sito “Scontro Lega-M5S sull’Arabia saudita, ecco la risoluzione che può mettere in crisi la maggioranza”

https://formiche.net/2018/11/yemen-lega-cinque-stelle-pd-finestra/

Nei giorni successivi però non ho trovato alcuna traccia del documento annunciato nei due articoli.

Ma il dramma non è la mancata discussione italiana, anche da parte dei più duri antimperialisti e dei più competenti pacifisti di professione. Il dramma è la guerra atroce che continua nel lontano Yemen e che sta provocando morti, mutilati, fame, distruzioni e epidemie.

Coraggio pacifisti italiani giovani e vecchi, è meglio fare qualche brutta figura provando a protestare contro il sostegno italiano all’atroce guerra yemenita, che voltarsi dall’altra parte, criticando magari ipocriti servizi tv natalizi sui militari italiani all’ estero impegnati a portare la pace.