Ieri è passato un mese esatto dallo sgombero del presidio umanitario di Piazzale Maslax dove per oltre 18 mesi Baobab Experience in rete con altre associazioni ha prestato assistenza ad oltre 2000 migranti.

Uno sgombero che nelle intenzioni di chi lo ha preteso doveva inibire l’arrivo di altri migranti nell’area mettendo la parola fine ad un flusso di transito sulla Stazione Tiburtina.

Nonostante le pressioni e i continui sgomberi, ma soprattutto per la tutela di chi durante e dopo lo sgombero non è stato accolto, abbiamo proseguito a mantenere alta e vigile la presenza dei volontari a Piazzale Spadolini anche monitorando la situazione nei giorni successivi. Ora che un mese esatto è passato vogliamo tracciare un bilancio di quanto accade nello snodo ferroviario di Roma est.

Ribadiamo che dallo sgombero del 13 novembre rimangono non accolti ancora 41 migranti, dei quali purtroppo 7 non risultano a noi più reperibili. Ricordiamo che tra le ormai restanti 34 persone orfane di accoglienza che proseguono nel dormire per strada dopo la chiusura di Piazzale Maslax ci sono 20 richiedenti la protezione internazionale e 12 tra titolari di protezione internazionale e speciale. Abbiamo anche un ragazzo con titolo per lavoro e un ultimo dalla condizione legale non regolarizzata. Tutte persone che come vediamo continuano a dormire all’addiaccio nonostante la maggior parte dei casi sia accoglibile dalle istituzioni.

Come un mantra, proseguiremo nel denunciare tutte le sere quanti saranno all’addiaccio, sperando che entro Natale le Istituzioni FS e Comune di Roma rispondano alla nostra petizione change.org/Accogliamo, facendo nascere un info migranti stabile un hub di primissima accoglienza, affinché nessuno a Roma nel 2018, straniero o meno,  sia più costretto a passare la notte al gelo.