Riceviamo e volentieri pubblichiamo: Casa della Solidarietà-Rete Radiè Resch di Quarrata e Libera Nazionale organizzano la

25a MARCIA PER LA GIUSTIZIA

Agliana-Quarrata

sabato 8 settembre 2018

COSTRUIAMO INSIEME UNA NUOVA UMANITÀ

 

don Luigi CIOTTI, fondatore Gruppo Abele e Libera

Antonietta POTENTE, teologa domenicana

Gherardo COLOMBO, ex magistrato

Mohamed BA, senegalese, attore, scrittore e mediatore culturale

Ritrovo in Piazza Gramsci a Agliana ore 18, partenza ore 18. 45, arrivo a Quarrata ore 21.

Chi desidera può lasciare la macchina a Quarrata, alle ore 17 e 17.30, ci saranno dei BUS-Navetta che partiranno

dalla piazza del Comune per andare a Agliana. Al termine della Marcia saranno presenti i pullman

per ritornare a Agliana. Info: 0573-750539 o 339-5910178 mail: rete@rrrquarrata.it

 

Costruiamo Insieme una nuova Umanità

C’è bisogno di più umanità, l’obiettivo del diritto alla vita va perseguito, aprire il cuore e la mente, prendere coscienza, portare aiuti ai bambini nel mondo, ammalati, che muoiono di fame e di sete.

C’è bisogno di più umanità, costruire ponti verso l’altro, aprire le frontiere, porte e porti, mettersi al servizio di chi è in grave difficoltà nel mare, salvarli ci rende migliori, più umani e più forti.

C’è bisogno di più umanità, con umiltà praticare buone azioni, concrete e con generosità, superare l’egoismo, per portare aiuti ai poveri, ai senza tetto, con una vera solidarietà.

C’è bisogno di più umanità, verso gli ammalati, sia garantito il diritto alla salute, ai vecchi e bambini con amore e semplicità, prendersi cura e portare, un sorriso, una carezza e l’ascolto, donerà loro tanta serenità.

C’è bisogno di più umanità, aprirsi al mondo e avere una visione positiva nei confronti degli immigrati, sono una risorsa sana, culturale e sociale per la società, per la famiglia umana e per noi tutti.

C’è bisogno di più umanità, saper dire no alla costruzione di armi e svuotare gli arsenali, per riempire i granai, avere la pace sulla nostra madre terra e da mangiare per tutti.

C’è bisogno di più umanità, rispetto tra persone, ascoltare e ascoltarsi nella verità, costruire buone idee, proposte e condividerle, per contribuire a migliorare la società e l’umanità.

C’è bisogno di più umanità, amare e amarsi tra persone, voler bene alla vita e a tutta l’umanità, dialogare, collaborare, salvaguardando sempre la dignità di ogni persona, con pura onestà e sincerità.

C’è bisogno di più umanità, di uguaglianza per tutti i cittadini del mondo, di giustizia democrazia e di libertà, in questa nostra bella e grande famiglia umana, ci sia unità, fratellanza, pace e serenità per tutti.

                                                                                                                                                            Antonio

 

Costruiamo insieme una nuova umanità

Le persone migranti sono bersaglio di politiche ingiuste. A detrimento dei diritti universalmente riconosciuti ad ogni persona umana, queste mettono gli esseri umani gli uni contro gli altri attraverso strategie discriminatorie, basate sulla preferenza nazionale, l’appartenenza etnica, religiosa o di genere.

Tali politiche sono imposte da sistemi conservatori ed egemonici che per cercare di conservare i propri privilegi, sfruttano la forza di lavoro fisica ed intellettuale di migranti. A questo scopo, tali sistemi utilizzano le esorbitanti prerogative consentite dal potere arbitrario dello Stato-Nazione e dal sistema mondiale di dominazione ereditato dalla colonizzazione e dalla deportazione. Questo sistema è nel medesimo caduco, obsoleto e causa di crimini contro l’umanità. Per questo deve essere abolito.

Le politiche attuate dal sistema degli Stati-Nazione inducono a pensare che le migrazioni siano un problema ed una minaccia mentre costituiscono un fenomeno storico naturale, complesso certo ma che lungi dall’essere una calamità per i paesi di residenza, costituisce un contributo economico, sociale e culturale d’inestimabile valore.

L’immaginario collettivo ha bisogno di riconoscere nel migrante il lupo fautore di caos, instabilità ed insicurezza. Probabilmente questo giustifica che sia privati dei diritti civili basilari riconosciuti sul piano internazionale, meglio che rimanga imbavagliato ed apparire solo per colorare le pagine di cronaca nera.

Questo perverso e controproducente sistema non darà mai al cittadino gli strumenti giusti per stare nel mondo ma lo costringe a starne accanto. Cambiare questa prospettiva diventa necessario per una nuova rilettura del nostro metodo di gestione delle migrazioni, niente affatto impermeabile alle contaminazioni.

EUROPEO                                       AFRICANO

  • Lingua                                            Dialetto
  • Espatriato                                      Immigrato
  • Monumento antico                      Arte primitiva
  • Cervello in fuga                            Immigrato economico
  • Religione                                        Superstizione
  • Nazionalismi                                 Guerre tribali
  • Separatismi                                   Tensioni interetniche
  • Naturopatia                                   Stregoneria
  • Psicoterapeuta                              Ciarlatano
  • Esploratori                                    Invasori

E’ tempo di cambiare, mutare ed accrescere la nostra prospettiva. Le parole sono il ponte, il nostro pensiero e coloro che guardiamo.

Occorre una nuova umanità capace di guardare e parlare all’umano che c’è in ciascuno di noi.

“Se voi però avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora vi dirò che, nel vostro senso, io non ho Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro. Gli uni sono la mia Patria, gli altri i miei stranieri” don Lorenzo Milani, “L’obbedienza non è più una virtù” .

Moahmed BA