Il giornalista russo Arkadij Babčenko, la notizia della cui morte, ieri sera, era risuonata sui giornali di tutto il mondo, è vivo. A dichiararlo è il capo della polizia segreta ucraina Vasyl Hrytsak, durante la conferenza stampa che avrebbe dovuto fornire notizie sulle indagini: “Potrei esprimere le mie condoglianze alla famiglia di Arkadij Babčenko, ma non lo farò. Al contrario, lo invito in sala”. Babčenko si è quindi palesato di fronte a una schiera di giornalisti attoniti.

Dalle prime dichiarazioni dei servizi segreti ucraini, la messa in scena sarebbe stata parte di un’operazione speciale in corso da più di un mese. Ancora non sono chiare le dinamiche della vicenda, della quale tutti erano all’oscuro, inclusa anche la moglie del giornalista. Babčenko si è scusato pubblicamente con parenti e amici per il dolore causato dalla sua finta morte: “Ho seppellito molti amici e so cosa voglia dire” ha commentato.

Al momento non si conoscono ulteriori dettagli, restate connessi.

L’articolo originale può essere letto qui