Dichiarazione dell’Ambasciatore di Palestina

“Come Ambasciatore di Palestina in Italia denuncio con forza quanto sta avvenendo in questi giorni a Gaza per mano dell’esercito di occupazione ed esprimo profondo cordoglio per le vittime civili della mattanza israeliana.

La Marcia del Ritorno intrapresa dal popolo palestinese il 30 marzo e la cui conclusione è prevista per oggi, 15 maggio, è una legittima protesta popolare nonviolenta che intende ricordare a Israele e al mondo intero come il Diritto al Ritorno sancito dalla Risoluzione 194 dell’11 dicembre 1948 non sia ancora stato rispettato.

Si tratta di una iniziativa promossa dalla società civile e da tutte le forze politiche palestinesi. L’insistenza dei media nell’attribuire ad Hamas la paternità di un’azione voluta da un intero popolo ne sminuisce la portata e disinforma il pubblico, limitandosi a riportare la propaganda di Tel Aviv.

Solo ieri, 14 maggio, mentre gli Stati Uniti inauguravano a Gerusalemme la sede della propria Ambasciata contro la volontà del resto del mondo, sulla Striscia di Gaza si compiva una strage: 55 morti di cui 6 minorenni, un disabile in sedia a rotelle e un soccorritore; 2.771 feriti di cui 76 gravi e 54 gravissimi. Tra i feriti, 225 minorenni, 79 donne, 17 soccorritori e 12 giornalisti.

Di fronte a tutto ciò non si può parlare di “scontri”. Mi appello alla stampa perché descriva correttamente quella che è una feroce aggressione del popolo palestinese per mano dell’esercito israeliano, mentre chiedo al Governo italiano, alle Nazioni Unite e a tutta la comunità internazionale di garantire al nostro popolo la protezione di cui ha estremo bisogno”.

Dra Mai Alkaila

Ambasciatore di Palestina in Italia

Rappresentante Permanente presso le Organizzazioni delle Nazioni Unite

FAO, IFAD e WFP