Oggi in tutto il mondo si celebra la Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia; per questo il Parlamento Europeo, attraverso i suoi canali social, lancia un appello agli internauti: condividere una foto della bandiera arcobaleno “se sei d’accordo sul fatto che le discriminazioni sulla base dell’orientamento sessuale non hanno posto nella nostra società”.

Proporre leggi che superino le discriminazioni subite da coppie dello stesso sesso

L’Unione Europea, attraverso l’articolo 8 della Risoluzione del Parlamento Europeo sull’omofobia in Europa, invita gli Stati membri a “proporre leggi che superino le discriminazioni subite da coppie dello stesso sesso e chiede alla Commissione di presentare proposte per garantire che il principio del riconoscimento reciproco sia applicato anche in questo settore al fine di garantire la libertà di circolazione per tutte le persone nell’Unione europea senza discriminazioni”.

Sui diritti l’Unione risulta ancora profondamente divisa

All’articolo 9 poi “esprime la propria solidarietà e il proprio appoggio agli attivisti dei diritti fondamentali e ai difensori della parità di diritti per i membri della comunità Lgbt”. Dal punto di vista dei diritti tuttavia, secondo i dati del 2016 dell’Ilga-Europe Rainbow Map, l’Unione risulta ancora profondamente divisa: solo una dozzina di paesi equipara ad esempio il matrimonio tra persone dello stesso sesso a quello tra eterosessuali. Le unioni civili – di recente autorizzate anche in Italia – sono riconosciute invece in otto paesi. Nel altri invece – e in particolare ad est – questo tipo di diritto resta confinato in un’area grigia, che preoccupa i difensori dei diritti umani. Le adozioni a coppie dello stesso sesso sono accordate solo a 12 paesi sui 28.

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