Ieri il giudice Pablo Pullen Llermanos ha ordinato che Milagro Sala fosse messa ai domiciliari nella località  di El Carmen, dove già aveva passato un primo periodo agli inizi si settembre, prima di essere di nuovo pretestuosamente messa in carcere. Il giudice ha dettato anche una serie di regole restrittive che poco hanno a che vedere con le regole internazionalmente risonosciute dell’arresto domiciliare, come controlli polizieschi e restrizione nelle visite.

Il 6 dicembre, la Corte Suprema di Giustizia argentina ha stabilito che doveva essere rispettata la misura provvisoria ordinata dalla Corte interamericana dei diritti umani (CIDH), che chiedeva che Milagro Sala fosse trasferita alla sua residenza abituale o che fossero stabilite misure meno restrittive dei suoi diritti per i loro diritti. Tuttavia, il giudice ha deciso di ignorare la più alta corte in Argentina.

Milagro si trova in questo momento già trasferita a El Carmen, il che è una buona notizia dato che ci sono altri tupaquesros che semplicmente sono trattenuti in carcere senza processo e con accuse prive di fondamento, costruite grazie a testimoni pagati o a cui sono stati offerti favori.

“La risoluzione di Pullen Llermanos mostra un giudice che non capisce quale sia la sua competenza e che non capisce quale sia la struttura del Diritto. Pullen Llermanos non deve interpretare ciò che è stato ordinato dalla Corte InterAmericana e ratificato dalla Corte Suprema di Giustizia , ma deve solo applicare le disposizioni. Per questo motivo, tutte le considerazioni a riguardo dovrebbero essere tenute riservate. Tuttavia, non conosce la sua competenza, interpreta le risoluzioni e, nel farlo, commette un grave errore quando capisce che la Corte interamericana non era competente a emettere un parere su Milagro Sala perché le istanze interne non erano esaurite. Le misure provvisorie, a causa della gravità delle questioni che trattano, non richiedono l’esaurimento delle risorse nelle giurisdizioni locali e nazionali. È un errore grossolano da parte di un giudice e questo è senza precedenti nello stato di diritto “, ha detto Marcos Aldazabal, del pool di difesa della deputata del Parlasul.