Nella mattinata di sabato 9 dicembre  si è svolta  una partecipata e appassionata  manifestazione davanti alla Base militare Usa di Camp Darby   che ha contestato  la militarizzazione del territorio di  Pisa e Livorno.

Promotrice  la WILPF  nell’ambito della attività della Carovana delle Donne per il Disarmo Nucleare  e  delle iniziative di  ICAN (Campagna Internazionale per il Disarmo Nucleare) Premio Nobel per la Pace 2017. Preziosa la collaborazione della rete territoriale  di movimenti e organizzazioni  eco pacifiste e antimilitariste. Durante la manifestazione sono state raccolte firme di adesione alla Petizione che chiede al Governo Italiano di ratificare il Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari,recentemente adottato da 122 paesi  (Onu 7 luglio 2017). Naturalmente la firma deve essere accompagnata da un preciso impegno : eliminare le circa 70 bombe nucleari stoccate nelle basi di Ghedi e Aviano e riportare all’ uso civile gli 11 porti nucleari italiani, tra cui quello di Livorno.

I numerosi interventi  sono stati concordi nel chiedere una forte inversione della nostra politica nazionale e internazionale, perché sia improntata alla solidarietà e alla cooperazione – articolo 11 della Costituzione –:  riduzione delle spese militari e investimenti  nel sociale, riconversione dei siti militari e annullamento  delle grandi opere militari che prevedono ampliamenti di vari siti militari tra cui Ghedi e Camp Darby  per rendere l’Italia funzionale alla logica distruttiva della guerra. Corale il fermo NO alla “ferrovia della morte” al taglio di 1000 alberi del parco di San Rossore e all’ampliamento del canale dei navicelli. Livorno e Pisa vogliono essere città di Pace.

 

 

Giovanna Pagani WILPF Italia -Lega Internazionale Donne per la Pace e la Libertà