Il Movimento per il ripristino dello stato sovrano del Biafra (Massob) ha accusato il leader del Popolo Indigeno del Biafra (Ipob) Nnamdi Kanu di aver tradito la lotta per un Biafra indipendente. Nonostante il presunto ritiro di Kanu, il Massob ha promesso di continuare la lotta per separarsi dalla Nigeria.

Sembra che la crisi all’interno dei due gruppi si stia acuendo.

Sabato 26 agosto il Massob ha dichiarato che Nnamdi Kanu è sceso a patti con il governo federale della Nigeria dopo aver incontrato alcuni politici nigeriani. Secondo il giornale locale Punch, Sunday Okereafor, Direttore Nazionale delle Informazioni del movimento, ha sostenuto in un’intervista che il Massob avrebbe continuato la lotta attraverso mezzi nonviolenti, senza farsi fermare dall’Ipob.

Il Massob punta a un Biafra indipendente ed è convinto che dopo la riorganizzazione della Nigeria in modo che ogni stato possa controllare il suo territorio e le sue risorse, per poi pagare le tasse al governo federale, Kanu abbandonerà la battaglia. Lo accusa di partecipare alla lotta solo per interessi politici e personali e di avere contatti con politici, senatori e governatori nigeriani.

E’ possibile che Kanu torni presto in prigione: il governo federale della Nigeria ha chiesto al tribunale di Abuja di revocare la libertà su cauzione che gli era stata concessa e di arrestarlo e tenerlo in carcere fino a quando non verrà emessa la sentenza nel processo che lo riguarda. Kanu ha risposto che ucciderà chiunque venga ad arrestarlo, il che fa pensare che l’Ipob sia un gruppo armato.