Il movimento NoMuos , dopo il premio per la Pace di Aquisgrana, riprende le mobilitazioni per la smilitarizzazione della Sughereta e della Sicilia: il 1° luglio tutti/e a Niscemi

Con le forzature legali e la forte repressione si sta cercando di normalizzare l’anomalia siciliana, cioè provare a porre nel nulla, una lunga e profonda mobilitazione, ricca d’iniziative, esperienze e azioni contro l’installazione e l’entrata in funzione del MUOS, per lo smantellamento dello stesso e delle 46 antenne della base NRTF.

La nostra è stata ed è una battaglia contro la militarizzazione della Sicilia e del Mediterraneo, e contro gli effetti collaterali della presenza a Niscemi di una delle quattro stazioni di terra del sistema di comunicazione militare USA: inquinamento e impatto elettromagnetico sugli abitanti e sull’ambiente. Resistenza popolare che qualcuno vorrebbe cancellare e criminalizzare, ma che, invece, è ancora aperta e deve perseguire fino in fondo i suoi obiettivi. Prendiamo atto che anche la commissione parlamentare d’inchiesta sull’uranio impoverito si è arruolata “pregiudizialmente” per il Muos, rifiutando l’argomentata documentazione giuridica e scientifica dei nostri legali e consulenti e accettando le misurazioni fatte dagli stessi militari statunitensi e gentilmente fornite all’ARPAS (sostanzialmente il controllato che fornisce i dati al controllore).

Con l’attivazione del MUOS la potenza dell’apparato di comunicazioni statunitensi è arrivata alla sua massima efficacia. Tramite questo apparato le forze militari USA gestiscono ogni azione, ogni attacco, ogni guerra: compreso l’uso dei droni a scopi militari nelle missioni di guerra.

L’attacco missilistico alla Siria ci mostra come i venti di guerra spirino sempre più forti sia in Medioriente sia in Nordafrica e come l’Italia, e la Sicilia in primo luogo, siano pedine essenziali in questo gioco pericoloso che rischia d’infiammare l’intero pianeta. E anche il rafforzamento militare della frontiera orientale dell’Europa o l’accanimento contro i migranti con Frontex a difesa delle “fortezza Europa” sono elementi di una escalation che ci sta facendo sprofondare verso la barbarie, mette le politiche militari in primo piano e sottrae sempre più risorse ai cittadini, ai lavoratori, alla società per mantenere apparati costosi, utili solo a garantire all’imperialismo il perpetuarsi di equilibri di terrore e di morte.

Mentre l’apparato repressivo e la stampa nazionale a comando di una politica subalterna e corrotta tentano d’imbavagliare il Movimento No MUOS, un importante riconoscimento ci viene dall’estero dove ci è stato assegnato il premio Aachen per la pace. Uno dei più importanti e ambiti premi internazionali assegnato annualmente nella città tedesca di Aquisgrana a chi si è distinto per particolari meriti nella ricerca e nella costruzione della pace.

Questo premio valorizza i nostri obiettivi riconoscendo in motivazione che l’assegnazione è stata determinata dalla serietà del nostro impegno per la pace, contro la militarizzazione del territorio, contro l’utilizzo della Sicilia come frontiera fortificata anche nei confronti dei migranti, per la tutela della salute e dell’ambiente.

Proprio partendo da questo importante riconoscimento vogliamo rilanciare la mobilitazione contro il MUOS e contro la guerra, a partire da una grande manifestazione da svolgere a Niscemi sabato 1 luglio, inizio di un’estate di lotta per la smilitarizzazione della Sughereta per ridare voce a chi rifiuta ogni conflitto armato tra gli stati, a chi si oppone alla prepotenza delle armi, a chi aspira alla liberazione delle proprie terre e del mondo intero dalla follia militarista, a chi vuole contrapporre un’economia della pace a quella fondata sul commercio delle armi e sulla distruzione, a chi continua a battersi per un mondo senza guerre e razzismo.

Sabato 1 luglio

alle ore 16,30 largo Marinnuzza partenza Corteo

alle ore 20 concerto e interventi in piazza V.Emanuele

Movimento No Muos