Quando tutte le altre fonti di crescita economica appaiono inutili, c’è sempre il complesso militare-industriale a venire in soccorso del PIL degli Stati Uniti con la vendita di armi e attrezzature militari al più grande acquirente al mondo di armi: l’Arabia Saudita. Al di là dello sfarzo della visita di Trump in Arabia Saudita, lo scopo principale della visita del presidente è proprio questo: la vendita di armi,  350 miliardi di dollari nei prossimi dieci anni, secondo le stime.

L’arrivo in Arabia Saudita di Trump è stato uno spettacolo, con il re saudita che ha offerto alla famiglia del presidente statunitense un “benvenuto per un re”.

Tuttavia, è ciò che è stato annunciato sabato il clou dei vari incontri tra la delegazione Trump e i sauditi, che hanno promesso di investire miliardi di dollari negli Stati Uniti e altre decisioni volte a compiacere Trump.

Secondo una dichiarazione  rilasciata dalla Casa Bianca, Trump “ha appena completato il più grande affare per la vendita di armi nella storia degli Stati Uniti, negoziando un pacchetto per un totale di oltre 109,7 miliardi di dollari” , con la possibilità di altri 350 miliardi in dieci anni in ulteriori collaborazioni.  La Casa Bianca ha aggiunto che l’accordo creerà posti di lavoro e “rafforza la sicurezza dell’Arabia Saudita e della regione del Golfo di fronte alle minacce dell’Iran”.

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