Luis Alberto Ortiz Cabezas
Lo Stato Maggiore delle FARC-EP ha informato che lo scorso 16 Aprile 2017 nel villaggio di La Guayacana, regione diNariño, el comune di Tumaco, è stato assassinato Luis Alberto Ortiz Cabezas, nome di battaglia Pepe. Luis Alberto Ortiz Cabezas era stato appena amnistiato e rilasciato dalla prigione, secondo la legge in merito dell’Accordo finale e definitivo. Pepe lascia una famiglia, la moglie e una bambina di soli 6 mesi. Secondo le informazioni di abitanti della zona il responsabile dell’assassinio è il RENOL un’ organizzazione paramilitare responsabile di uccisioni e minacce contro i movimenti sociali e popolari. Le FARC-EP chiedono con forza che si faccia completa luce sulla responsibilità dell’assassinio e che lo Stato e il governo si impegni, una volta per tutte a eliminare il paramilitarismo.
Gerson Acosta
Gerson Acosta, autorità indigena Newexs, è stato ucciso lo scorso mercoledì 19 aprile, dopo un incontro con la comunità Kiwe Kite, nel territorio indigeno in Timbío. Acosta di 35 anni era un difensore dei diritti umani e delle vittime del municipio Kite Kiwe.
La storia del municipio di Kitek Kiwe è legata all’esodo di centinaia di indigeni dopo massacri compiuti da paramilitari delle AUC con la complicità dell’esercito nel El Naya nel Cauca di uomini, donne e bambini. Il massacro avvenne il 10 e 12 aprile del 2001 e le vittime furono circa 200, oltre a torture e a stupri.
http://memoriaydignidad.org/memoriaydignidad/index.php/casos-emblematicos/141-masacres-1980-a-2010/651-masacre-del-naya
Gerson Acosta è il quinto omicidio di dirigenti sociali nel Cauca dall’inizio del 2017, il nono dal 1 Dicembre 2016 dopo l’Accordo definitivo di pace tra FARC-EP e governo.

Paramilitari
I parimilitari in Colombia esistono e operano non solo in periferia, ma anche nel cuore stesso del sistema, il Parlamento. Lo scorso marzo 24 parlamentari hanno votato NO alla Jurisdicción Especial para la Paz, JEP, per vincoli con il paramilitarismo. Un fatto significativo che prova che il paramilitarismo con i suoi bracci politici, compreso l’uribismo, è il maggior ostacolo alla pace in Colombia.