Incontro a distanza con Robin Morgan

Martedì 7 marzo dalle ore 18,30 alle 20

Casa delle Donne di Milano | Via Marsala 8-10

Il risultato delle elezioni negli USA sembra aver sorpreso i democratici, le femministe, le/gli attiviste/i dei vari movimenti politici. La scelta di sostenere Hillary Clinton ha pesato sulla vittoria di Trump? E i movimenti delle donne e per i diritti civili hanno forse sottovalutato i problemi sociali, quali l’impoverimento delle aree rurali o ex industriali e le conseguenze dell’economia globalizzata? Di questi temi, ma anche delle sue intense poesie, discutiamo via Skype con Robin Morgan attraverso Maria Nadotti, sua traduttrice in Italia.

Robin è una figura curiosa e straordinaria. E’ nata in tv, diventando una piccola star negli anni Quaranta a quattro anni, per poi lasciare lo schermo dopo dieci anni di grande popolarità, spinta dal desiderio di scrivere. Approda alla poesia a 18 anni, nel 1959, in quella fase politica che coincide con il risveglio femminista, i movimenti per i diritti civili, l’opposizione alla guerra del Vietnam. Attivista instancabile, Morgan ha scritto saggi (i più noti quelli sulla “sorellanza” tra donne), libri, articoli. Tuttora trasmette via radio in 110 paesi il programma settimanale Women’s Media Center Live.

I testi che leggeremo sono scritti sulla situazione politica del dopo Trump e alcune poesie sull’esperienza della vecchiaia lievi, ironiche e piene di forza vitale, uscite nel 2014 su “Poesia”, la rivista pubblicata da Crocetti.

Note biografiche a cura di Maria Nadotti

Poeta, romanziera, saggista, teorica e attivista politica, nonché ex bambina prodigio della radio e della televisione statunitensi (nel 1946, a cinque anni, conduceva un programma radiofonico tutto suo, intitolato “Little Robin Morgan”), Robin Morgan vive e lavora a New York City.

Figura di punta del femminismo radicale nordamericano e del movimento internazionale delle donne, negli anni Sessanta del secolo scorso ha partecipato attivamente al movimento per i diritti civili e a quello contro la guerra del Vietnam.

Nel 1970 ha curato l’antologia di scritti femministi Sisterhood Is Powerful, che la New York Public Library ha definito “uno dei cento libri più influenti del XX secolo”. A questo primo volume sono seguiti, rispettivamente nel 1984 e nel 2003, Sisterhood Is Global e Sisterhood Is Forever. Autrice di oltre venti volumi di poesia, narrativa e saggistica, Morgan ha diretto la rivista “Ms. Magazine” dal 1989 al 1994.

Fondatrice nel 1984 – insieme a Simone de Beauvoir e a donne di ottanta paesi del mondo – del “Sister Is Global Institute”, nel 2005, insieme a Gloria Steinem e a Jane Fonda, ha co-fondato il Women’s Media Center.

Tra i suoi scritti pubblicati in Italia ricordiamo Cassandra non abita più qui (La Tartaruga, 1996) e Sessualità, violenza e terrorismo (La Tartaruga, 2003). Sullo “Straniero” sono apparsi vari suoi scritti (n. 18, nov. 2001; n. 35, mag. 2003; n. 80, feb. 2007; n. 88, ott. 2007; n. 142, apr. 2012).

Dal 2012, il sabato mattina, conduce un programma radiofonico settimanale di un’ora sulla CBS dal titolo: “Women’s Media Center Live with Robin Morgan”.

Il sito ufficiale di Robin Morgan è: http://robinmorgan.us/

Il suo blog è: robinmorgan.net/blog