“Un esperto di energie rinnovabili per Eni e un astrofisico pacifista per Leonardo-Finmeccanica”

Entro lunedì 20 marzo il ministero dell’Economia presenterà le liste di candidati per il rinnovo dei consigli di amministrazione di Eni, Leonardo-Finmeccanica e altre società quotate di cui lo Stato detiene la maggioranza delle azioni. I nuovi consiglieri saranno eletti in aprile e maggio, nel corso delle assemblee degli azionisti.

Dal 2008 Fondazione Finanza Etica (FFE), fondata nel 2003 da Banca Popolare Etica, partecipa come azionista critico alle assemblee di Eni, Enel e Leonardo-Finmeccanica, di cui detiene un numero simbolico di azioni. «Ogni anno portiamo in assemblea la voce dei movimenti ambientalisti e per i diritti umani, rivolgendo domande critiche sulle politiche sociali e ambientali delle imprese o sul loro coinvolgimento in casi di corruzione internazionale o nei paradisi fiscali», spiega Andrea Baranes, presidente di FFE. «Quest’anno, in occasione del rinnovo dei consigli di amministrazione, abbiamo deciso di scrivere al ministro dell’economia Padoan per proporre due candidati, uno per Eni e uno per Leonardo-Finmeccanica, che potrebbero sostenere al meglio l’impegno delle due società verso uno sviluppo più sostenibile».

Per Eni la Fondazione di Banca Etica ha proposto l’ingegnere Gianni Silvestrini, uno dei massimi esperti europei nel campo delle energie rinnovabili, a lungo consulente dei ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico sui temi dei cambiamenti climatici e delle politiche energetiche. «Siamo convinti che le competenze e l’esperienza dall’ing. Silvestrini possano essere di grande utilità per Eni, considerando anche gli accordi internazionali sul clima a cui l’Italia ha aderito, che prevedono la progressiva sostituzione di fonti energetiche fossili con quelle rinnovabili per ridurre l’immissione di CO2 in atmosfera», continua Baranes.

Per Leonardo-Finmeccanica, il candidato scelto da FFE è l’astrofisico Francesco Vignarca, coordinatore della Rete Nazionale per il Disarmo dal 2004, ricercatore e autore di numerose pubblicazioni sugli armamenti e la riconversione produttiva di imprese dal settore della difesa a quello civile. «Come abbiamo sostenuto anche nel nostro intervento all’assemblea del 2016, la maggior diversificazione possibile della produzione e dei mercati di riferimento di Leonardo è nell’interesse dello sviluppo dell’impresa», dichiara Andrea Baranes. «Lo dimostrano, per esempio, i dati del settore aeronautico, dove i ricavi nel settore civile sono aumentati del 55,93% negli ultimi sei anni mentre nello stesso periodo l’aeronautica militare, su cui punta sempre di più Leonardo-Finmeccanica, è cresciuta solo del 19,5%. C’è poi una legge, la 185 del 1990 sull’import ed export di armamenti, il cui articolo 1 è rimasto lettera morta: “il governo predispone misure idonee ad assecondare la graduale differenziazione produttiva e la conversione a fini civili delle industrie nel settore della difesa”. La candidatura di Vignarca è uno stimolo affinché il governo di ricordi della legge 185/90».

Le candidature di Gianni Silvestrini e Francesco Vignarca sono state inoltrate anche all’associazione delle società di gestione del risparmio Assogestioni, che presenterà le liste di candidati per conto dei principali azionisti di minoranza.