In Honduras, centinaia di persone si sono radunate giovedì davanti alla sede della Corte Suprema a Tegucigalpa per chiedere giustizia per Berta Cáceres, la famosa leader ambientalista e femminista assassinata in casa sua un anno fa. Otto uomini sono stati arrestati in quanto sospettati della sua uccisione, tra cui un maggiore dell’esercito in servizio attivo e due militari in pensione. Due di questi sospetti sarebbero stati addestrati negli Stati Uniti.

“Siamo qui per denunciare che non è stata fatta giustizia” ha dichiarato Bertita Isabel Zúñiga Cáceres, figlia di Berta. “Le autorità vogliono farci credere che il caso sia risolto, ma noi affermiamo che ci sono molte irregolarità. Non c’è garanzia che le persone arrestate vengano imprigionate e condannate.”

Poliziotti in tenuta anti sommossa hanno lanciato lacrimogeni sui partecipanti alla protesta di giovedì a Tegucigalpa e questi hanno risposto tirando pietre. I manifestanti chiedevano la fine dell’impunità per gli assassini degli oltre 150 attivisti per i diritti alla terra morti nella valle di Aguan dal 2009.