di Tonio Dell’Olio

Le diverse testimonianze dirette che ho potuto raccogliere in questi ultimi tempi descrivono  la situazione in Venezuela come realmente drammatica. Sul piano politico si è inasprito lo scontro tra le opposizioni e il presidente Maduro. La democrazia è quanto meno messa a dura prova e gli spazi di dialogo si restringono sempre di più. Ma come sempre a farne le spese è la povera gente. Supermercati svuotati, medicine introvabili, disoccupazione diffusa, criminalità dilagante… E tutto questo avviene paradossalmente in uno dei paesi più ricchi del mondo. In un paese che, insieme all’Argentina conta un alto numero di abitanti di origine italiana e, anche per questo, dovrebbe vedere l’attenzione della nostra opinione pubblica e il lavoro della nostra diplomazia particolarmente attiva nel quadro della comunità internazionale. Oggi compare la notizia di una lettera indirizzata al presidente venezuelano da Papa Francesco che non pare limitarsi ad esprimere semplicemente le preoccupazioni per quanto sta avvenendo… Così si spera che almeno il lavoro diplomatico della Santa Sede possa riuscire a promuovere un dialogo costruttivo per la pace e la democrazia effettiva in Venezuela.

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