In Gran Bretagna, il London City Airport ha cancellato i voli la mattina del 6 settembre, dopo che nove attivisti di Black Lives Matter si erano incatenati sulla pista per denunciare l’impatto del cambiamento climatico causato dai voli aerei sui popoli neri di tutto il mondo.  In una serie di tweets inviati da Black Lives Matter del Regno Unito, il gruppo ha sottolineato che molte nazioni africane subiscono il maggior impatto del cambiamento climatico, di cui però sono responsabili  soprattutto nazioni bianche, come la Gran Bretagna. Prima di venire arrestati, i manifestanti hanno eretto un treppiede e vi si sono incatenati. In un video diffuso per spiegare la protesta si sentono varie interventi:

“Il Regno Unito dà il maggior contributo pro-capite al cambiamento climatico ed è il paese meno colpito.”

“Secondo l’Alto Commissariato ONU per i rifugiati, nel 2050 cis aranno 200 milioni di profughi provocati dal cambiamento climatico.”

“Tra i dieci paesi più colpiti dal cambiamento climatico, sette si trovano nell’Africa sub-sahariana.”

“La crisi del clima è una crisi razzista.”