di MARIA PAEZ VICTOR

 

Un altro multimiliardario vuole governare un paese: Lorenzo Mendoza. E’ membro di una delle famiglie più ricche e potenti del Venezuela e si sta posizionando per essere presidente – non per numero di voti, ma di nascosto, per guerra economica contro il governo democratico del Venezuela.

Educato negli USA, Mendoza è considerato l’uomo più ricco del Venezuela con una fortuna di 5 miliardi di $, e classificato tra le 500 persone più ricche del mondo dalla rivista Forbes (2016). Lui sta usando il potere di Polar, l’impresa che suo padre e suo nonno hanno costruito in 75 anni tramite i loro collegamenti intimi e disonesti coi governi antidemocratici precedenti, per rovesciare il governo di Nicolás Maduro.

Le sue armi preferite per screditare e destabilizzare il governo sono gli alimenti che importa, confeziona e vende, in particolare la birra. Molto poco di ciò che la sua azienda fa è effettivamente prodotto nel paese. Il gruppo Polar non investe i suoi guadagni nel paese, ma li parcheggia in banche estere. Polar trasforma e confeziona mais, riso, tonno, pasta di pomodoro importati, in modo che il governo classifica la sua attività come “necessaria” e idonea per le sovvenzioni. E’ una impresa parassitaria.

Elemento fondamentale in questa guerra economica è la birra Polar. E ‘considerata una delle 10 migliori birre in America Latina. Mendoza minaccia di chiudere la produzione della birra perché il governo, che controlla il tasso di cambio, non gli darà i dollari che lui dice necessari per importare orzo. Mendoza sta minacciando di licenziare 10.000 lavoratori, più la perdita di 300 posti di lavoro indiretti, se il governo non gli paga i dollari che lui vuole. Questo si chiama ricatto.

Questo è tipico dei cosiddetti “capitalisti” venezuelani che non amano produrre, ma importare, non piace loro creare ricchezza, ma affondare i denti parassitari nei fondi pubblici. Alcuni fatti devono essere affermati:
* Nel 2014, dei 46.233 milioni di dollari che sono entrati in Venezuela, 45.525 milioni sono stati generati dallo Stato principalmente attraverso la compagnia petrolifera statale. Invece il settore privato ha generato solo 708 milioni di dollari (1,53% del totale);
* Mendoza ha mostrato poco o nessun interesse ad esportare la sua birra, cosa che un capitalista intelligente farebbe: generare i dollari in proprio e non dipendere da alcun governo. Nei pochi anni che lo ha fatto, è riuscito ad esportare solo lo 0,5% della sua produzione. Eppure è attraverso le esportazioni che la sua industria potrebbe guadagnare dollari in modo indipendente.
* Dal 2003, quando è stato istituito il controllo sulla valuta, il governo ha dato ai produttori di birra più di un miliardo di dollari ($ 1.359.741,404 mila), le importazioni di orzo sono salite in quel periodo, ma negli ultimi 10 anni sono calate le vendite di birra. Proprio l’anno scorso, nel bel mezzo della crisi finanziaria, Polar ha ricevuto il 120,7% in più in dollari mensili. Dal 2003 al 2014, il prezzo medio della birra è cresciuto del 1.79% rispetto ai prezzi mondiali della birra.

In breve, Mendoza riceve i dollari, compra orzo a prezzi più alti rispetto al tasso corrente, alza il prezzo della birra, poi tiene il governo in ostaggio quando si rifiuta di erogare altre sovvenzioni, dopo aver verificato quelle somme.

È curioso che un uomo che ha un immenso patrimonio personale (in banche svizzere), e che gestisce un’impresa molto profittevole, ancora si atteggia a vittima perché lo Stato non gli darà un sussidio.
I veri capitalisti proverebbero vergogna.
Ma non si tratta di economia.
Non si tratta di fare profitto, visto che l’elite non ne ha un reale bisogno.
Si tratta di rovesciare il governo bolivariano in modo che le élite corrotte e criminali possano ancora una volta controllare il Venezuela ricco di petrolio.

 

Riferimenti:

“Polar No Produce Alimentos” di William Serafino, pubblicato in http://misionverdad.com, EL 2016/04/02

“La estafa Cervecera de Lorenzo Mendoza al descubierto”
http://misionverdad.com/la-guerra-en-venezuela/la-estafa-cervecera-de-lorenzo-mendoza-al-descubierto-graficos

“Polar amenaza con despedir 10.000 Trabajadores”
www.radiomundial.com.ve/jarticle/polar-amenaza-con-despedir-trabajadores-si-no-recibe-divisas

 

Traduzione dall’inglese di Leopoldo Salmaso