Associazione Culturale Da Roma a Kastellorizo in collaborazione con Kollatino Underground presentano

Angeroula Pitsaki

10-11 maggio h20.30

Teatro Palladium

Piazza Bartolomeo Romano, 8, 00154 Roma

 

TEFTERI, IL LIBRO DEI CONTI IN SOSPESO

di VINICIO CAPOSSELA

Premio Volponi-Maghunting nella categoria “Reportage Narrativo”

Performance multimediale prosa|musica| danza| teatro delle ombre| video

 

prima nazionale

 

La Crisi Greca a Suon di Rebetiko

 

adattamento, regia, interpretazione di Angeroula Pitsaki

Aiuto regia Tommaso Sassi

Assistente alla regia Simone Caredda

Scenografie Artesceno srl _ Massimo Sergianni

Collaborazione musiche Kostis Gardikis e KOSTIS GARDIKIS E IOANNIS NTOUNAS

Voce Off: Maurizio Boldrini

Karaghiosis Giannis Dagialos

Video Alessio Rucchetta e Valerio Maggi

Luci Raoul Terilli

Consulenza Coreografica Paola Maffioletti

Organizzazione Annalisa Siciliano

In prima nazionale, a Roma, Teatro Palladium, martedì 10 e mercoledì 11 maggio, perfomance multimediale, “Tefteri, il libro dei conti in sospeso/ la crisi greca a suon di Rebetiko”, di e con Angeroula Pitsaki, tratta dal libro di Vinicio Capossela, edito nel 2013 (Ed. Il Saggiatore).

Tefteri in greco è il libricino dei conti, quello su cui un tempo i negozianti di alimentari segnavano i conti in sospeso. Ma è anche il taccuino di viaggio di Vinicio Capossela.

L’adattamento teatrale di Angeroula Pitsaki, attrice e regista greca, descrive gli effetti del terremoto finanziario, sociale ed economico che ha colpito la Grecia e l’Europa, ma narra anche il popolo ellenico, il suo carattere polivalente, la sua forza di ribellarsi, la sua capacità di non abbattersi nella tragedia, ma di affrontarla e anzi trasformarla, ritrovando l’antropos.

La musica rebetika, anticonformista e libertaria,voce dei primi profughi (1922) è sfondo e personaggio del racconto, è il coro che rappresenta lo spirito greco.

Una musica energica, dirompente, che potremmo definire il “punk” degli anni venti/trenta.

È da qui che scaturiscono i due binari su cui su cui scorre la piece.

Su un grande schermo, simbolo della crisi, la Grecia e il suo paesaggio che la crisi ha mutato.

Le immagini dei profughi di ieri e di oggi, tragicamente simili, che Tefteri mostra proprio partendo dal rebetiko quale musica dei profughi.

In scena un’installazione creata con abiti laceri, sofferti, omaggio ai profughi di tutto il mondo e a un paese in distruzione.

Karaghiozis, personaggio principale del teatro delle ombre, è il simbolo dell’uomo greco oppresso, ma intelligente, semplice, arguto, divertente.

Rappresentato con un lungo braccio che gli fa affrontare e afferrare ogni giorno la vita nei suoi momenti belli e con una gobba su cui porta il peso dei problemi del popolo greco.

In scena Angeroula Pitsaki recita e danza a passo di rebetiko, in un viaggio emotivo tra gioia, dolore, euforia, estasi, malinconia.

Uno spettacolo creato da musica, danza, prosa, video e teatro delle ombre uniti in un incessante passaggio dall’euforia alla disperazione, dalla vita alla morte.

Krisis , in greco scegliere, cernere, più che evento nefasto, è opportunità per costruire sé stessi, per darsi un’etica che vada oltre ciò che si possiede, perché la soluzione è ricollocare l’uomo, l’antropos, al centro del mondo, della vita.

Come nella antica tragedia greca TEFTERI ha un prologo, un tema centrale, un finale e un epilogo.

L’intento di Angeroula Pitsaki è di riparlare della crisi, risvegliare le coscienze, riportare l’attenzione sull’uomo.

Ma è anche quello di raccontare la tragedia della crisi attraverso lo sguardo del vero spirito greco che il rebetiko rappresenta perfettamente.

E parlare della crisi greca significa inevitabilmente ricentrare l’attenzione sul dramma dei profughi.

Anche per questo, la sera dell’11 maggio dopo lo spettacolo, si terrà un dibattito a cui parteciperanno scrittori, studiosi, rappresentanti delle Comunita Elleniche in Italia, e altri personaggi che via via si stanno aggiungendo per portare il loro contributo di voci veritiere su una questione che riguarda tutti molto più da vicino di quanto forse riteniamo.

Al tavolo dei Relatori

Patrizio Nissirio _ giornalista ANSA e autore di Ouzo Amaro

Dimitri Deliolanes _ Ambasciata di Cipro _ autore di Come la Grecia

Teodoro Andreadis_Synghellakis _ Corrispondente dell’Agenzia Stampa Greca a Roma_ autore di La mia Sinistra. Intervista con il leader di Syriza

Francesco Anghelone _ storico e autore di Troika sull’Acropoli

Modera

Federica Margaritora, giornalista caporedattrice di RadioInBlu, appassionata e profonda conoscitrice della Grecia

Durante le due serate nel foyer del teatro verrà allestita una mostra di libri sulla Grecia, la crisi greca, lo spirito, la storia, la cultura ellenica.

Inoltre verranno raccolti fondi e oggetti, in particolare presidi medici, per l’Associazione FEOX che si occupa dei profughi dell’isola di Chios e nel foyer del teatro verrà allestita una mostra di libri quali testimonianze sul tema.

Al progetto, a cui l’autrice lavora da molto tempo, nato inizialmente grazie alla entusiasta adesione di Vinicio Capossela che ha concesso l’adattamento del suo libro, hanno collaborato e collaborano molti soggetti, singoli, enti e associazioni con l’intento di iniziare un percorso che coinvolga passo dopo passo altri “viaggiatori”, altre voci, altri luoghi, e che porti a un reale e concreto contributo alla causa dei tanti profughi nel mondo.

 

Info e prenotazioni MentiAssociate

06/97602968 – info@mentiassociate.it