L’8 dicembre 1980 John Lennon fu ucciso da Mark David Chapman, a New York, di fronte al Dakota Building, dove abitava. Sono passati trentacinque anni da allora, eppure l’impegno pacifista e la poesia visionaria di questo grande artista ci parlano ancora di “un mondo senza nazioni, senza avidità e fame”, di “gente che vive in pace, senza niente per cui uccidere e morire”, di “una fratellanza tra uomini”. Utopia di un sognatore, come lui stesso si definiva e allo stesso tempo luminosa immagine guida per chi aspira a un mondo da condividere.

In questi momenti oscuri, dove la violenza, l’ingiustizia e il razzismo sembrano prevalere nelle menti e nei cuori degli uomini, ricordare e diffondere il messaggio di John Lennon apre una speranza per il presente e per il futuro.