Il partito del presidente eletto del Burkina Faso, Roch Marc Christian Kaboré, ha prevalso anche nel voto per le legislative, ma senza raggiungere la maggioranza assoluta. Lo indicano i dati diffusi dalla commissione elettorale nazionale indipendente (Ceni).

Sui 127 seggi in lizza nel nuovo parlamento burkinabé, infatti, il Movimento del popolo per il Progresso, che fa capo a Kaboré, ne ha ottenuti 55. All’Unione per il progresso e il cambiamento, di Zephirin Diabré – candidato giunto secondo alle presidenziali – ne sono andati invece 33. Unica altra forza ad aver ottenuto un risultato in “doppia cifra” è il Congresso per la democrazia e il progresso, già partito del deposto presidente Blaise Compaoré, con 18 deputati. Quarto movimento, ma a grande distanza, i ‘sankaristi’ (che si richiamano a Thomas Sankara, carismatico predecessore di Compaorè): 5 i seggi ottenuti da questa coalizione.

Al voto, secondo la Ceni, ha partecipato il 60,13% degli aventi diritto. Domenica scorsa 5,5 milioni di burkinabé erano chiamati al voto anche per le presidenziali: Kaboré ha prevalso con il 53,49% dei consensi contro il 29,65% di Diabré.

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