Ufficio Rappresentanza Commissione Europea Milano

Funzionario italiano del gruppo stampa del Parlamento Europeo Federico De Girolamo

Addetto stampa Parlamento Europeo Maurizio Molinari

Ufficio Rappresentanza Commissione Europea Roma

Direzione relazioni con i cittadini Susanne OBERHAUSER

Noi, cittadini dell’Unione Europea, impegnati nella grande crisi umanitaria che si sta vivendo alle nostre porte con l’arrivo di migliaia e migliaia di profughi e consapevoli della radice delle cause di questo esodo, di cui l’Unione Europea è in gran parte responsabile, inviamo al Parlamento Europeo le seguenti proposte:

1 – Il Parlamento Europeo deve riconoscere le responsabilità dei dirigenti attuali e passati della UE nella creazione di conflitti armati in Medio Oriente e Africa e impegnarsi a un immediato ritiro delle truppe e dei consulenti militari dalle zone di conflitto. L’UE deve promuovere presso le Nazioni Unite e altre organizzazioni internazionali il raggiungimento di un immediato cessate il fuoco, con l’impegno delle parti ad avviare un dialogo che possa culminare in soluzioni pacifiche a tali conflitti. A tal fine userà tutti i mezzi politici a sua disposizione, in particolare l’embargo sulle armi e il controllo delle fonti di finanziamento di tutte le parti in guerra.

2) Fino al momento in cui non si riuscirà a porre fine alle lotte fratricide, l’UE dovrà mettere a disposizione tutti i mezzi politici ed economici per sostenere le popolazioni che subiscono tali conflitti. Questo comprende almeno tre aspetti:

a) Stabilire corridoi umanitari per far fronte alle necessità sanitarie e di sostentamento nelle zone di conflitto e in quelle in cui i profughi sono concentrati al di fuori dell’Unione.
b) Istituire centri per rifugiati in territorio comunitario senza definire quote massime, coordinando gli sforzi tra gli Stati membri, le autorità locali e le organizzazioni di volontariato.
c) Mettere a disposizione i mezzi di trasporto necessari nei punti di arrivo al di fuori dell’Unione. Organizzare e coordinare le operazioni di soccorso in mare per garantire la massima sicurezza e condizioni dignitose a tutti i migranti, indipendentemente dal paese di provenienza.

3) Se vogliamo evitare nuove crisi in futuro, la politica estera comune e le politiche economiche (in particolare il commercio estero) devono essere volte a colmare l’enorme divario tra i paesi sviluppati e i paesi più poveri, così come a promuovere la ricostruzione dei paesi attualmente in conflitto, sulla base della reciprocità nei rapporti economici.

4) Le istituzioni europee devono promuovere una cultura della pace e della nonviolenza tra i propri cittadini, sostenendo le iniziative della cittadinanza e puntando alla creazione di ponti di dialogo tra le diverse culture.

Questa proposta verrà presentata alla società civile e ai movimenti sociali di tutta l’Unione Europea, perché siano i popoli ad assumere il loro ruolo di protagonisti e a garantire il rispetto dei punti qui indicati. La partecipazione dei cittadini e il coinvolgimento di tutta la società in questa proposta segneranno l’inizio di una profonda rivoluzione democratica a carattere inequivocabilmente umanista e indicheranno il punto di partenza per passare dall’Europa dei Mercanti all’Europa dei Popoli. E questo cambiamento porrà il nostro continente come riferimento e guida della futura Nazione Umana Universale.

Per firmare la petizione:
https://www.change.org/p/commissione-europea-consiglio-europeo-migrare-e-umano-murare-e-diabolico-l-europa-deve-prendersi-le-sue-responsabilit%C3%A0?just_created=true