In dicembre la conferenza sul clima di Parigi farà capire chi sta facendo sul serio e chi sta parlando a vanvera. Raccontarsi le favole non basta più e lo scenario dipinto da Greenpeace ci dimostra che nel 2050 si può (volendo) arrivare al 100% di rinnovabili. Basta scuse.

di Redazione – 23 Settembre 2015

Leader politici e uomini potenti siederanno in dicembre al vertice per il clima a Parigi, il solito gotha costituito da pochi che parlano e decidono a nome di molti, di tutti. Ma qui veramente non c’è più margine, non ci sono scuse per chi si nasconde dietro il greenwashing. Il 100% di energia rinnovabile può essere raggiunto da qui al 2050 ed è l’unico modo per evitare che il mondo venga travolto da una catastrofe climatica sempre più sotto gli occhi di tutti. Le energie rinnovabili sono diventati la scelta mainstream in molti paesi e i costi sono diminuiti drasticamente. A confermare quella che non è solo più una ipotesi ma una possibilità dimostrabile è il rapporto di Greenpeace, Energy [R]Evolution 2015 (QUI il rapporto integrale), secondo cui non solo possiamo stabilizzare le emissioni di CO2 entro il 2020, ma possiamo anche ridurle fino allo zero nel 2050.

Cosa ci dice il rapporto

I carburanti fossili vanno progressivamente eliminati, per fasi

Il settore dell’energia rinnovabile può trasformare un’epoca

•Le rinnovabili hanno contribuito per il 60% alla produzione di energia nel mondo nel 2014

•Questa diffusione ha visto un calo drastico dei prezzi, ora il fotovoltaioc e il solare sono competitivi con il carbone

•Le rinnovabili guadagnano terreno malgrado un sistema di sussidi globali che privilegiano le fonti fossili (550 miliardi di dollari annuali, più del doppio di quanto va alle rinnovabili)

•Nei prossimi 15 anni la produzione di energia elettrica da rinnovabili passerà dal 21% al 64%

Il riscaldamento e i trasporti sono una grande sfida

•Il petrolio per il riscaldamento sarà sostituito da collettori solari, energia geotermica e calore da idrogeno

•Il gas sarà l’ultima fonte fossile in uso, ma sarà sostituita dall’idrogeno

•I trasporti richiedono una rivoluzione tecnologica e più ricerca e sviluppo

Il passaggio al 100% di rinnovabili creerà lavoro

•Ad ogni fase della transizione ci saranno sempre più settori di lavoro nell’energia. La Energy [R]evolution potrà creare 20 milioni di posti di lavoro nel mondo da qui al 2030

•Il solare fotovoltaico fornirà 9,7 milioni di posti di lavoro, l’equivalente delle persone che oggi lavorano nel carbone. Nel solare i posti di lavoro saranno 7,8 milioni, il doppio di quanti oggi sono impiegati nel petrolio e nel gas.

L’investimento necessario per raggiungere questo obiettivo entro il 2050 sarebbe più che ripagato dai futuri risparmi derivanti dall’abbandono dei combustibili fossili. Per un futuro 100 per cento rinnovabile al 2050, l’investimento aggiuntivo medio nelle rinnovabili sarebbe di circa 1000 miliardi di dollari l’anno. Il risparmio medio legato al mancato uso di combustibili fossili rispetto allo stesso periodo sarebbe invece di 1070 miliardi di dollari l’anno, quindi più degli investimenti necessari per la completa transizione verso le rinnovabili.

Quindi, è bene parlare di fatti, cifre e decisioni. Non c’è proprio più tempo da perdere.

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