Un editoriale del quotidiano pachistano, The News International, ha deciso di celebrare la festa dell’indipendenza del paese, oggi 14 agosto, chiedendo ai pachistani di chiedersi perché questo paese è stato creato e quanto ci si è allontanati da tale obiettivo.

Muhammad Ali Jinnah, fondatore del Pakistan, aveva dichiarato nel 1947, dopo la nascita della nuova nazione che gli indù avrebbero cessato di essere indù e i musulmani di essere musulmani – non nel senso religioso, perché questa è la fede personale di ogni individuo – ma in senso politico, come cittadini dello stato.

“Il Pakistan è stato creato per proteggere i diritti di una minoranza, i musulmani dell’India. E’ quindi logico che il nuovo paese continui a tutelare i diritti delle nuove minoranze religiose che esistono all’interno dei suoi confini. Fino a che punto ci siamo allontanati da quell’ unica visione  è una storia tragica che richiede a malapena di essere rivisitata. Il nostro fallimento nel proteggere le nostre minoranze non è solo quello di averle ignorate, ma di aver fatto leggi e di aver organizzato gruppi che in varie forme cercano di opprimerle direttamente” ha denunciato il quotidiano, aggiungendo che l’adozione di una risoluzione che chiede di dare maggior riconoscimento ai gruppi minoritari del paese, approvata dall’Assemblea nazionale e dal Senato l’11 agosto scorso, è comunque una prima buona notizia. “ La proposta di una Commissione nazionale per le minoranze – afferma l’editoriale – potrà forse aiutare quei cittadini dimenticati ad essere considerati come pakistani che meritano gli stessi diritti e la stessa sicurezza”.

“Per ora di fatto – conclude il quotidiano – nulla è cambiato. Omicidi e altri atti di violenza si verificano regolarmente e la striscia bianca che rappresenta le minoranze nella bandiera verde del Pakistan è stata metaforicamente macchiata di rosso con il sangue molte volte versato in questi ultimi decenni”.