Altre dodici vittime nel Mediterraneo, che si aggiungono alle innumerevoli altre persone assassinate dalla scelta effettualmente stragista dei governi europei di impedire agli esseri umani in fuga dalla fame, dalla guerra, dagli orrori e dalle devastazioni, di giungere in modo legale e sicuro in Europa per salvare le loro vite.

Ma almeno la Costituzione della Repubblica Italiana stabilisce che queste innocenti perseguitate persone hanno diritto d’asilo nel nostro paese: perché allora si impedisce loro di esercitarlo questo diritto costringendole invece a mettersi da se medesime tra gli artigli di poteri illegali per effettuare la traversata che le porti in salvo? Perché si impedisce loro di giungere in salvo usando mezzi di trasporto pubblici e legali costringendole invece a rischiare ancora una volta la vita, e per tante di loro con esiti funesti?

Se non ha un cuore l’Unione Europea, almeno l’Italia ha una legge, una legge che recita, ferma e luminosa, che “lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica”: si renda immediatamente, concretamente effettivo questo diritto.

Legiferi il Parlamento italiano il diritto di ogni essere umano a giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.

L’Italia può far cessare la strage. Oppure può farla continuare.

Nostra è la responsabilità. Nostra è la decisione.

Scelga lo stato italiano di salvare le vite anziché sopprimerle.

Scelga lo stato italiano l’umanità, non la morte.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignità, alla solidarietà.

Vi è una sola umanità in un unico mondo vivente casa comune dell’umanità intera.

Una semplice decisione italiana può far cessare per sempre le stragi nel Mediterraneo: deliberi il Parlamento italiano il provvedimento necessario ed urgente: riconosca l’Italia ad ogni essere umano il diritto alla vita,  riconosca l’Italia ad ogni essere umano il diritto di giungere in modo legale e sicuro nel nostro paese.