Come di consueto ecco anche questa settimana la raccolta dei nostri migliori articoli: news, approfondimenti, opinioni, traduzioni, interviste, recensioni e reportage. Tutto quello che è accaduto nel mondo con uno sguardo sempre attento alle realtà della pace e della nonviolenza.

Non dimenticate di partecipare al nostro sondaggio su Facebook: Gli eroi della pace e della nonviolenza del 2014, attraverso il quale vogliamo eleggere chi, nell’anno appena terminato, ha meglio rappresentato i valori della pace e della nonviolenza. Attraverso il sondaggio, fino al 6 gennaio, potrete votare i vostri eroi tra le proposte che abbiamo pensato. Alla fine Pressenza “eleggerà” l’eroe del 2014 che avrete scelto voi lettori. Continuate a seguirci anche sul nostro nuovo canale You Tube, sulla nostra pagina Facebook e sul nostro profilo Twitter.

Se vi siete persi la raccolta dei nostri migliori pezzi del 2014 potete trovarla qui: il meglio di Pressenza del 2014.

News

Foto di www.massimozamboni.it - donne siedono sulle macerie delle loro case dopo Piombo Fuso

Foto di www.massimozamboni.it – donne siedono sulle macerie delle loro case dopo Piombo Fuso

Palestina, sei anni fa iniziava piombo fuso: I palestinesi di tutto il mondo hanno commemorato oggi il sesto anniversario dell’inizio dell’offensiva israeliana lanciata sulla Striscia di Gaza tra il 2008 e il 2009. Conosciuto come Piombo Fuso, l’attacco israeliano ha causato più di 1.400 morti e si è protratto per 22 giorni. Le commemorazioni di quest’anno si sono svolte all’ombra di un’altra offensiva israeliana perpetrata nella stagione estiva, il terzo assalto in sei anni, che ha lasciato circa 2.200 palestinesi morti e almeno 110.000 ancora senza tetto. Fino a quest’anno, l’offensiva del 2008-2009 era stata la più sanguinosa operazione militare israeliana contro i palestinesi dal 1967, con oltre l’80% di vittime civili. (Di Redazione Italia)

Dimessa la prima paziente Ebola curata con Zmab: Il 28 dicembre, è stata dimessa dal Centro di Emergency a Goderich la prima malata di Ebola curata con ZMAb in Africa. A.M., 72 anni, era stata ricoverata 15 giorni fa presso il Centro di Emergency in condizioni molto gravi. La dose di ZMAb utilizzata per A.M. era arrivata in Sierra Leone dal Canada su richiesta del ministero della Sanità per curare il dottor Victor Willoughby, uno dei medici più importanti del Paese, morto poco dopo l’arrivo del farmaco.  Il ministero della Sanità aveva quindi chiesto di somministrare lo ZMAb a A.M., moglie e madre di due pazienti del dottor Willoughby, entrambi morti per Ebola pochi giorni prima. (Di Emergency)

Pronto al lancio il terzo satellite MUOS: Salvo imprevisti dell’ultima ora, il 20 gennaio 2015 sarà lanciato nello spazio il terzo satellite MUOS (Mobile User Objective System), il nuovo sistema di telecomunicazioni satellitari della Marina militare Usa che avrà a Niscemi, Caltanissetta, uno dei suoi quattro terminali terrestri. “Il satellite sarà lanciato da Cape Canaveral, Florida, con la navicella spaziale United Launch Alliance Atlas V”, ha annunciato Iris Bombelyn, vicepresidente di Lockheed Martin, la società statunitense a cui è affidata la realizzazione del MUOS. “Grazie al lancio del terzo satellite, sarà possibile accrescere la copertura della nostra rete di telecomunicazioni a tre-quarti circa del pianeta”. (Di Antonio Mazzeo)

Palestina, l’Onu respinge la risoluzione: Respinta dal consiglio di sicurezza dell’ONU  la risoluzione che prevedeva il ritiro d’Israele dai territori occupati della Cisgiordania entro il 2017, si perde così un’occasione storica per avvicinarsi alla fine del conflitto israelo-palestinese e concludere un’occupazione che va avanti ormai da quasi 50 anni. La risoluzione era stata avanzata dalla Giordania. Il presidente dell’autorità palestinese Abu Mazen  ha dichiarato “Vogliamo protestare, è in corso un’aggressione contro di noi, contro la nostra terra e il Consiglio di Sicurezza dell’Onu ci ha deluso”. Sull’onda del respingimento della risoluzione, Abu Mazen ieri ha fatto richiesta per aderire alla Corte penale internazionale, firmando 22 Statuti e Trattati Onu, incluso quello di Roma della Cpi. (Di Redazione Italia)

Approfondimenti

Hottentottenfamilie in Namaland

Foto di Wikipedia.org – Gente Nama in Namibia

Namibia segregata: persiste la vecchia ideologia nazista: Difficilmente si troverà in Africa un luogo in cui le divisioni tra le “razze” e le classi sono esagerate in modo così grottesco come in Namibia. Ville, caffè e centri culturali lussuosi attorniano vecchie chiese tedesche, ma a sole poche miglia di distanza ci sono enormi baraccopoli prive di ogni servizio elementare. La divisione tra bianchi e neri è impressionante, con giusto in mezzo alcuni quartieri che ospitano “gente di colore”. (Di Andre Vltchek per Z-Net Italy)

Costruire la pace anche nel 2015: l’esempio del Venezuela bolivariano: Dal 19 dicembre scorso sono esecutive le sanzioni unilaterali degli Stati Uniti contro il Venezuela: si tratta di sanzioni contro «funzionari responsabili di violazioni dei diritti umani» e prevedono il blocco dei beni e il rifiuto dei visti. Le violazioni di cui è accusato il Venezuela riguardano la gestione della piazza nel corso delle proteste del febbraio 2014 e l’incriminazione di due protagonisti della sollevazione, Maria Corina Machado e Leopoldo López.(Di Gianmarco Pisa)

Il 2014 in Palestina: In termini di perdite di vite umane, il 2014 è stato un anno orribile per i palestinesi, che ha superato gli orrori sia del 2008 che del 2009, quando una guerra di Israele contro la Striscia di Gaza aveva ucciso e ferito migliaia di persone. Mentre alcuni aspetti del conflitto ristagnano tra un’Autorità Palestinese (AP) corrotta, inefficace e la criminalità delle guerre e dell’occupazione  israeliane, sarebbe anche giusto sostenere che il 2014 è stato anche, in un certo grado, un punto di svolta, e che non ci sono solo brutte notizie. Il 2014 è stato, in un certo modo, un anno di chiarezza per coloro che erano entusiasti di comprendere la realtà del ‘conflitto iraelo-palestinese’, ma che erano sinceramente confusi dai modi contrastanti in cui si  raccontava la situazione. (Di Ramzy  Barou per Z-Net Italy)

Graffito a Brooklyn, New York a sostegno delle proteste di Ferguson, Missouri. Foto di Damien Derouene su Flickr.

Graffito a Brooklyn, New York a sostegno delle proteste di Ferguson, Missouri. Foto di Damien Derouene su Flickr.

Usa: l’omicidio di Ferguson ispira la street-art: Le proteste a Ferguson, Missouri, innescate dall’omicidio del 18enne di colore Michael Brown ucciso da un ufficiale di polizia bianco, hanno profondamente ispirato l’arte del posto e di tutti gli Stati Uniti. Molti artisti e performer hanno fatto la loro comparsa alle manifestazioni e alle veglie legate ai fatti di Ferguson, nelle quali i manifestanti continuano a chiedere giustizia, in seguito alla decisione della giuria di non incriminare l’Ufficiale Darren Wilson, che ha colpito e ucciso Brown. Molti esempi di Street art, inclusi graffiti, poster e striscioni alle manifestazioni, stanno spuntando quotidianamente anche al di fuori delle proteste, nelle comunità. (Di Global Voices)

Corno d’Africa, Ue e Nato in guerra contro i pirati: Di pirati in Corno d’Africa se ne trovano sempre meno tuttavia il Consiglio dell’Unione europea ha deciso di estendere l’operazione militare anti-pirateria “Atalanta” fino al 12 dicembre 2016. La proroga per altri due anni delle attività di perlustrazione aeronavale a largo delle coste della Somalia comporterà per l’Ue una spesa di 14,7 milioni di euro. “Il sistema economico della pirateria ha subito colpi pesanti ma non è finito”, ha dichiarato il Comando delle forze navali dell’Unione europea (EU Navfor). (Di Antonio Mazzeo)

Nuovi movimenti sociali sorgono in Bosnia-Erzegovina: Che cosa sta succedendo in Bosnia-Erzegovina dieci mesi dopo la rivolta? Dopo i violenti tumulti del febbraio 2014 i cittadini della Bosnia hanno unitariamente indirizzato la loro rabbia in assemblee auto-organizzate e orizzontali chiamate plenum, che si sono diffuse come funghi in tutto il paese e sono emerse in fino a 24 città e cittadine. Sfortunatamente l’alluvione che ha colpito il paese pochi mesi dopo pare aver spazzato via i nuovi esperimenti di auto-organizzazione collettiva. Ma le proteste, i plenum e persino l’inondazione hanno contribuito ad attivare una catena di solidarietà che si è ora tradotta in una rete informale che chiede giustizia sociale. (Di Chiara Milan per Z-Net Italy)

Opinioni

Foto di www.carmillaonline.com

Foto di www.carmillaonline.com

Messico: limitazioni alla libertà di manifestazione: Il massacro di Iguala, la città dello stato del Guerrero dove è stata data la caccia ai normalistas della scuola rurale di Ayotzinapa, non solo continua a sconvolgere il Messico a quasi tre mesi di distanza dai fatti, ma legittima il sistema su cui fonda lo Stato: intimidazioni, minacce, repressione e violenza. Ormai il sistema politico del Messico può essere definito in mille modi: narcocrazia, democratura o, più semplicemente, fascismo. (Di David Lifodi per Peacelink)

2015: Fine della missione Nato in Afghanistan?: Dal 1° Gennaio 2015 si conclude ufficialmente  la missione Nato in Afghanistan (Isaf). Le prime operazioni di guerra in Afghanistan erano state avviate dagli Stati Uniti nel 2001,  e hanno coinvolto successivamente vari paesi della NATO, impegnando in questi 13 anni oltre 100.000 soldati, di cui più di 60.000 provenienti dalle forze armate statunitensi. Le forze armate della Nato comunque seppur in misura molto ridotta rimarranno anche per il 2015. La Nato manterrà comunque un contingente di circa  12.000 unità, a quanto dichiarato, con il solo scopo di occuparsi della formazione e dell’addestramento delle forze armate locali. (Di Luca Cellini)

Traduzioni

Umanizzare un mondo in crisi: Nelle ultime settimane prominenti analisti e figure politiche hanno lanciato ammonimenti sul pericolo imminente di una guerra internazionale su grande scala, che avrebbe come protagonisti centrali potenze dotate di un arsenale nucleare. Se tale scontro avvenisse e arrivasse al punto di utilizzare armi atomiche, la sopravvivenza di un’enorme parte dell’umanità, se non di tutta, sarebbe a rischio. Tali allarmi, vista la loro potenziale portata, non si possono prendere alla leggera e richiedono una riflessione. Di Javier Tolcachier. Traduzione di Anna Polo)

Recensioni

Library of Congress

Library of Congress

La legge di Twain: comportati bene e resterai solo: Comportati bene e resterai solo è un libro che raccoglie moltissime considerazioni ironiche e sarcastiche di uno degli scrittori più amati dagli adolescenti di tutto il mondo. Samuel Langhorne Clemens nacque in Florida nel 1835, divenne ragazzo in Missouri e morì nel 1910 nel Connecticut. Mark Twain divenne famoso nel 1876 grazie alla pubblicazione di un romanzo per ragazzi: Le avventure di Tom Sawyer. Anche Le avventure di Huckleberry Finn ebbero un grande successo nel 1884. (Di Damiano Mazzotti)

Ultimo Teatro: il coraggio di restare umani: Quando si parla del conflitto israelo-palestinese, anche quando lo si guarda con gli occhi della pace e della nonviolenza, c’è una domanda che ricorre sempre: Come si fa a restare umani di fronte a tante atrocità, tante ingiustizie e tanta sofferenza? Come si può mantenere l’umanità quando la dignità di un popolo viene soppressa, quando i diritti umani e civili sono annientati dalla sete di potere di un altro Stato? Come si resta umani quando mentre si compie un genocidio la comunità internazionale e i governi restano a guardare impassibili? È quello che si chiedono anche Luca Privitera ed Elena Ferretti nel loro spettacolo teatrale Restiamo Umani, ispirato alle parole di Vittorio Arrigoni. (Di Irene Tuzi)

Anarchia e libertà: Ruth Kinna è l’autrice di Che cos’è l’anarchia, una guida agile e significativa alla teoria e alla pratica della libertà personale e sociale. Ruth Kinna insegna Scienze Politiche alla Loughborough University in Inghilterra e ritiene che “le idee anarchiche stiano esercitando un’influenza concreta nella politica contemporanea”: dal rinnovamento urbano ai media alternativi, dalle proteste contro gli eccessi della vivisezione ai movimenti contro la globalizzazione finanziaria parassitaria. In effetti il vero “anarchismo spinge l’uomo a pensare, a investigare, ad analizzare ogni proposizione” (Di Damiano Mazzotti).

L’editoriale di fine anno

Noi che non siamo ascoltati: Un anno intenso per noi di Pressenza si conclude in queste ore; un anno di grandi cambiamenti, crescite, apprendimenti. E, come ogni fine di anno, approfittiamo della tradizione per analizzare, riflettere, progettare. Mi sono cascati gli occhi su un discorso di Silo che non solo ho avuto il piacere di ascoltare dal vivo quando, 10 anni fa, fu pronunciato ma che abbiamo recentemente ripubblicato in formato elettronico con la Multimage. Mi è venuto da rileggerlo pensando al prossimo ritiro delle truppe USA dall’Afghanistan, ma anche riflettendo in questi giorni di vacanze sulle mie relazioni con mio figlio, o sulle incomprensibili tragedie che popolano le pagine dei giornali (papà uccide figli e moglie e si suicida) senza che qualcuno vada più in là del cliché dell’improvvisa follia o del disagio sociale. (Di Olivier Turquet)