Emergency esprime vicinanza alla famiglia del suo operatore in Afghanistan Hamza Khan, rimasto ucciso ieri 11 agosto nei combattimenti nel distretto di Tagab, provincia nord-orientale di Kapisa. L’ambulanza che stava guidando è rimasta coinvolta nei combattimenti nel distretto di Tagab, mentre si stava dirigendo al posto di primo soccorso di Emergency a Tagab, dove erano stati portati numerosi feriti dei violenti scontri a fuoco delle ultime ore, per aiutare a trasferire i pazienti verso il Centro chirurgico di Kabul della ONG. <<Hamza lavorava da dodici anni con Emergency, con grande passione e serietà. Siamo vicini alla sua famiglia in questo momento drammatico.>>, si legge nel comunicato stampa.

Emergency ricorda anche quanto sia ancora grave la situazione in Afghanistan: <<Tutte le strutture sanitarie di Emergency in Afghanistan stanno lavorando a pieno ritmo. I centri chirurgici per vittime di guerra sono sempre pieni. A luglio, solo nel Centro chirurgico di Kabul abbiamo ricoverato 326 pazienti per ferite di guerra (oltre a 604 visite in pronto soccorso). Il 20% dei feriti aveva meno di 14 anni. È il numero più alto di ricoveri, in un solo mese e in un solo ospedale, dall’inizio delle nostre attività in Afghanistan nel 1999. Hamza Khan è l’ennesima vittima civile di questa guerra.>>